scarpati08cGIULIO SCARPATI
Don Zeno, l'uomo di Nomadelfia

di Vito Magno

 


Giulio Scarpati, protagonista dei film di RaiUno "Don Zeno" (L'uomo di Nomadelfia) per la regia di Gianluigi Calderone, è nato a Roma. Si afferma presto come uno degli interpreti emergenti del panorama teatrale, cinematografico e televisivo italiano. In teatro, con lo Stabile dell'Aquila nel "Candelaio" di Giordano Bruno, regia di Aldo Trionfo, al Piccolo di Milano con "Il trionfo dell'amore" di Marivaux regia di Antoine Vitez, al Teatro Franco Parenti con "Le donne de casa soa" di Goldoni. In seguito "Piccola Citta" regia di Ermanno Olmi, "Prima del silenzio" (1991-1992), regia di Giuseppe Patroni Griffi, "Ifigenia in Tauride" (1994) regia di Massimo Castri, "Lorenzaccio" (1996) regia di Maurizio Scaparro, e "L'idiota" (1999) tratto da Dostojevski regia di Gigi Dall'Aglio. Nel 2001 interpreta un monologo di B.M.Koltes, nel 2003 e nel 2004 è Don Silvestro nella commedia musicale "Aggiungi un posto a tavola" di Pietro Garinei per il Teatro Sistina di Roma. Nel 2006 e nel 2007 è Anton Cechov in "Una storia d'amore" sul carteggio del grande scrittore russo, regia di Nora Venturini. Al cinema vince il premio Sacher con il film "Roma, Paris, Barcelona", si fa conoscere con "Chiedi la luna" di Giuseppe Piccioni, "La Riffa" di Francesco Laudadio. Nel 1992 è uno degli interpreti di "Tutti gli uomini di Sara" di Gianpaolo Tescari, di "Gangsters" di Massimo Guglielmi e di "Mario, Maria e Mario" di Ettore Scola; con "80 metri quadri" di Luca D'Ascanio ottiene il premio del Festival di Sulmona come migliore attore. Nel 1993 ottiene Il premio David di Donatello come Migliore attore protagonista e l'Efebo D'oro con "Il giudice ragazzino", di Alessandro Di Robilant. Nel 1995 "L'estate di Bobby Charlton" di M. Guglielmi, "Il cielo è' sempre più blu" di Antonello Grimaldi e "Pasolini, un delitto italiano" di Marco Tullio Giordana. Nel 1996 interpreta "Italiani" di Maurizio Ponzi e "Cuori al verde" di Giuseppe Piccioni. Per la televisione: "La scalata" di Vittorio Sindoni (1992), "La casa bruciata" di Massimo Spano (1997), le prime due serie di "Un medico in famiglia" di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco (1998-1999-2000), "Resurrezione" dei fratelli Taviani (2001), "Una Famiglia in Giallo" di Alberto Simone (2005) per RaiUno; nei 2001 per Mediaset la fiction "Cuore" con la regia di Maurizio Zaccaro, dal romanzo di Edmondo De Amicis , "L'ultima pallottola" di Michele Soavi (2003) e "L'uomo della carità" di A. di Robilant (2007). Giulio Scarpati è sposato con Nora Venturini dal 1986 e ha due figli: Edoardo di 19 anni e Lucia 13.