poviaGIUSEPPE POVIA
"Canzoni e fede"

di Vito Magno

 

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Giuseppe Povia, il vincitore assoluto del 56esimo Festival della canzone italiana con il brano "Vorrei avere il becco", confessa la sua fede.

"In momenti così difficili è giusto affrontare temi alti. Date voce alla speranza ". Così il vescovo di Sanremo, Mons.Careggio, si è rivolto agli artisti della manifestazione canora.

L'inchiesta trasmessa sul primo programma di RadioRai rivela uno spaccato inedito del Festival. L'altro volto dello spettacolo: quello lontano dalle ansie da share o dalle pressioni del business per cercare le tracce del divino.

Oltre a Povia confessano la loro fede: Dolcenera, Cocciante, Pausini, Bocelli, Ramazzotti, I Nomadi, Ron, Britti, Spagna, Tatangelo.

GIUSEPPE POVIA - Biografia -

Ce lo ricorderemo a lungo, il piccione portato da Povia alla vittoria nel festival di Sanremo 2006. Una canzone semplice, che -raro- sviluppa un discorso dall'inizio alla fine senza involversi in virtuosismi vocali su liriche da librettista.

Il piccione entra in quella galleria metà zoo metà giardino dell'immaginario italiano che viene dal Festival di Sanremo. Entra con i papaveri e le papere, con il bavero color zafferano, con il trottolino amoroso du du da da da e con che fretta c'era, maledetta primavera. Con la zingara che legge la mano, con i mille violini suonati dal vento e con penso che un sogno così non ritorni mai più, e con la felicità un bicchiere di vino come un panino la felicità. Istantanee anche le riscritture popolari.

Giuseppe Povia canta come il Sandro Giacobbe dei tempi d'oro cose tratteggiate con la lezione del secondo Jovanotti, quello di Piove e di E' per te; nasce a Milano nel '72 originario dell'isola D'Elba, Giuseppe Povia a 14 anni comincia a suonare la chitarra come autodidatta e a 20 inizia a comporre le sue prime canzoni. Nel 1999 si iscrive all'Accademia di Sanremo dove, dopo essere arrivato in finale viene eliminato per la sua ironica esuberanza. L'esperienza si rivela comunque utilissima poichè qui incontra il produttore Giancarlo Bigazzi uno dei più noti autori italiani, il quale decide di avvalersi della collaborazione di un altro produttore e amico Angelo Carrara per la realizzazione e l'arrangiamento del singolo "E' Vero".

Nel 2003 è il vincitore della XIV Edizione del Premio Città di Recanati "Nuove Tendenze della Canzone Popolare e d'Autore" con la canzone "Mia Sorella", in questa occasione esegue parte di un pezzo che aveva appena scritto "I bambini fanno ooh" e deve rinunciare così alla gara canora di Sanremo nella categoria giovani. Pur non essendo in gara, viene scelto come colonna sonora per "Avamposto 55", importante campagna di solidarietà a favore dei bambini del Darfur, presentata al Teatro Ariston proprio durante il Festival. E proprio a favore di questa iniziativa il cantautore milanese devolverà, per un anno intero, i proventi derivanti dai diritti d'autore.

Qualunque cosa riguardi se stesso e il suo progetto, ama sempre riportarlo in prima persona.

TRATTO DA ROGATE ERGO Maggio 2006 PAG. 26