sanremo2007bSANREMO 2007
"La fede dietro le quinte"

di Vito Magno


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E' diventato l'emblema del Bel Paese. Cresciuto via via con la televisione , il Festival di Sanremo è stato lo specchio degli anni grigi della ricostruzione degli anni '50, dell'Italia da bere degli anni '80, della globalizzazione di fine secolo sino ad arrivare ai giorni nostri. Rito laico annuale, nel Festival è cresciuta di anno in anno l'attenzione verso i temi della fede e del rapporto con l'al di là. Toccando quest'anno anche temi sociali forti come la pace, il dramma della disoccupazione, della pazzia. Piano, senza strillare, ma senza vergogna, confessano la loro fede Simone Cristicchi (vincitore con la canzone "Ti regalerò una rosa), Al Bano (secondo classificato con la canzone "Nel perdono') e poi Pippo Baudo, Antonella Ruggiero, Francesco Facchinetti, Mango, Paolo Meneguzzi, Elisa, Jasmine.

Simone Cristicchi nasce a Roma nel 1977 nel popoloso e popolare quartiere Tuscolano, nei pressi di Cinecitta'. Con lui cresce il suo cespuglio di capelli sotto il quale maturano parallelamente la passione per il disegno e il fumetto ( è stato allievo dei grande Jacovitti ), e un amore autentico per la canzone d'autore e non solo italiana: infatti oltre a Franco Battiato, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Lucio Battisti, Sergio Endrigo, Paolo Conte, Fabrizio De Andre', Vinicio Capossela, l'adolescente Simone ascolta Chico Buarque, Caetano Veloso, Nick Drake, Jeff Buckley e Syd Barrett inquieta anima dei primi Pink Floyd. Nel settembre del 2003 vince a Crotone il Cilindro d' Argento, premio per cantautori emergenti nell'ambito del Festival "Una casa per Rino" dedicato a Rino Gaetano nella sua città natale. Da qui inizia, al seguito dei CiaoRino, ottima cover band romana del cantautore del "nonsense", una intensa attività live destinata a continuare con Max Gazze', Niccolo' Fabi, Marlene Kuntz, artisti dei quali apre i rispettivi concerti. Il 2005 e' I' anno dell' affermazione: in gennaio la firma del contratto discografico con Sony Bmg; ad aprile l'uscita del fortunatissimo singolo "Vorrei cantare come Biagio", (e relativo video realizzato da Gaetano Morbioli), anticipata dall'anteprima che lo stesso Biagio Antonacci - intelligentemente - decide di offrire il 12 aprile al giovane Simone cedendogli il palcoscenico dei Palalottomatica di Roma per questa curiosa canzone «presa in giro che in realtà e' un ironico e raffinato j'accuse ai meccanismi dell'industria discografica. La canzone arriva rapidamente nelle zone alte della classifica radiofonica e di vendita dei singoli: si aprono le porte del Festivalbar, e dopo quattro esibizioni arriva, di fronte ad una platea immensa, la serata finale del 14 settembre all'Arena di Verona in diretta televisiva. Nel corso del 2005 arriva una, vera e propria pioggia di premi riconoscimenti: vince il Premio Musicultura (già Premio Recanati) e anche la Targa della critica con il brano "Studentessa universitaria" che verrà inserito nell'album di debutto; è tra i vincitori del Premio Giorgio Gaber nell'ambito del Festival del Teatro Canzone di Viareggio Vince ancora il Premio Carosone come migliore canzone ironica; si rivela "artista dell'anno" nel Festival "Dallo Sciamano allo Showman" ( Premio Renzo Bigi Barbieri); vince, nell'ordine, il Premio NieIsen, il Premio Charlot ( migliore canzone comica), il Premio Mei (Artista rivelazione ), il Premio Internazionale delle Arti Leone d'Argento di San Marco, il Premio della critica di Musica e Dischi, il Premio Lunezia ed ultima arrivata la Targa Tenco. II 23 settembre, preceduto dal secondo singolo "Studentessa universitaria" momenti di vita e solitudine di una "fuori sede" descritti con grande sensibilità, esce il primo album "Fabbricante di canzoni". Così arriva al Festival Simone Cristicchi, il "caso" Simone Cristicchi, la "rivelazione" Simone Cristicchi, il "tormentone" Simone Cristicchi ( "tormentone sì, ma per caso", precisa lui ), il pluripremiato Simone Cristicchi. Ci arriva idealmente con quella sua valigetta da commesso viaggiatore, quasi fosse una delle tante tappe della sua lunga tournée che dalla scorsa estate colleziona successi in tutte le città italiane. Ma che si tratti di -folle oceaniche o delle attente platee di piccoli locali, teatri, università, questo cantautore che mette in scena i paradossi della vita, o forse questo bizzarro attore prestato alla canzone, si mette a parlare/cantare nel suo modo stralunato eppure tremendamente lucido. Lo farà anche sul palcoscenico de! Teatro Ariston dove porta "CHE BELLA GENTE ", una canzone scritta insieme ad una sorta di alter ego femminile (anche nel nome: Simona Cipollone ), nata nel clima dei suo spettacolo a metà tra teatro e canzone ( evidente il riferimento ad uno dei suoi grandi maestri, Giorgio Gaber ) "Centro di igiene mentale". Archiviata - ma solo per il momento - la prima esperienza sanremese, Simone Cristicchi continua per i primi mesi del 2006 il suo tour teatrale che, data dopo data, fa diventare sempre più conosciuti i protagonisti dei monologhi e delle canzoni dei suo spettacolo dal forte impatto civile e sociale. Persone incontrate realmente nel corso di diverse esperienze di volontariato, altrettante voci dei disagio mentale e della vita manicomiale, portatori "sani" di una sensibilità esasperata, talvolta disperata, quanto tenerissima. Queste le parole di Cristicchi: "Centro di Igiene Mentale" è per me una vera "Nave dei Folli" alla deriva; in continuo mutamento, e me la vedo viaggiare fortunatamente senza destinazione alcuna..." Al festival di Sanremo 2007 vice il I premio con la canzone "Ti regalerò una rosa".