LIBRI - LIBRI - LIBRI - Mondo Voc aprile 2014 Torna al sommario
A cura di Luciano Cabbia
Gustavo Gutiérrez - Gerhard Ludwig Müller
Dalla parte dei poveri
Edizioni Messaggero, Padova 2013, pp. 192
Il riconoscimento della teologia della liberazione come teologia “cattolica”, valida non solo per il continente d’origine di papa Francesco ma per la Chiesa universale.
Un libro scritto a quattro mani da Gutiérrez, padre della teologia della liberazione, e da Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, legati da amicizia pluriennale ma anche dalla preoccupazione per lo sviluppo della teologia europea e di un’economia mondiale che tende a marginalizzare sempre più i poveri, e a crearne di nuovi.
L’arcivescovo tedesco e il parroco peruviano dei quartieri popolari si pongono in dialogo intorno all’attualità di tante riflessioni della teologia della liberazione, convergendo sul grande impulso che da questa può giungere alla teologia europea e alla sua esperienza di fede, verso l’abbandono di antiche ritrosie e un risveglio della solidarietà globale dell’unica Chiesa, che si ponga davvero “dalla parte dei poveri”.
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Gerhard Ludwig Müller
Povera per i poveri - La missione della Chiesa
Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014, pp. 312
Ci sono tante forme di povertà: fisiche, economiche, spirituali, sociali, morali. Il mondo occidentale identifica la povertà anzitutto con l’assenza di potere economico ed enfatizza negativamente questo status. Il suo governo, infatti, si fonda essenzialmente sull’enorme potere che il denaro ha acquisito oggi, un potere apparentemente superiore a ogni altro. Perciò un’assenza di potere economico significa irrilevanza a livello politico, sociale e persino umano.
Chi non possiede denaro, viene considerato solo nella misura in cui può servire ad altri scopi. Il denaro è uno strumento che in qualche modo – come la proprietà – prolunga e accresce le capacità della libertà umana, consentendole di operare nel mondo, di agire, di portare frutto.
Come strumento il denaro può essere “buono”, ma se diventa padrone, allora può ritorcersi contro l’uomo. Il denaro e il potere economico, infatti, possono essere una barriera che allontana l’uomo dall’uomo, confinandolo in un orizzonte di vita egoistico e chiuso agli altri.
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Leonardo Boff
Francesco d'Assisi, Francesco di Roma - Una nuova primavera per la Chiesa?
EMI - Editrice Missionaria Italiana, Bologna 2014, pp. 160
L’Autore conduce un raffronto tra il Santo di Assisi e Papa Francesco, cogliendo il principale punto di contatto tra i due nella missione di “restaurare la Chiesa”.
Da teologo ma usando un linguaggio semplice e accessibile, Boff risale nella storia per far risaltare la novità di “Francesco di Roma”, che per lui si esprime con il termine “rottura”.
Guardando poi al presente e all’avvenire, enuclea le linee principali dell’azione pastorale di Papa Bergoglio – incentrata sui poveri e i sofferenti – e auspica un nuovo Concilio ecumenico.
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Mario e Agostino Giovanni Laurora
La povertà ci interpella - Un amore preferenziale per i poveri in carità e giustizia
Cittadella Editrice, Assisi (PG) 2012, pp. 540
Il libro cerca di fornire un quadro del tema dei poveri e della povertà, partendo dalla Dottrina sociale della Chiesa e da una comparazione con l’attuale situazione e le problematiche connesse.
Il servizio ai poveri e la ricerca della povertà, uniti inscindibilmente, formano il tessuto di questo scritto, che spazia dall’ambito mondiale alle trame della povertà calabrese, nel più ampio contesto meridionale.
Le riflessioni degli Autori si sviluppano soprattutto nella dimensione etico-politica e tendono a mostrare le responsabilità e le possibili soluzioni a livello personale, comunitario, nazionale e mondiale.
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Virginio Colmegna - Mimmo Battaglia
I poveri hanno sempre ragione. Storie di preti di strada
Cittadella Editrice, Assisi (PG) 2010, pp. 122
Con uno stile immediato e fresco, due preti, da anni impegnati al servizio di quegli uomini e di quelle donne che la storia personale ha portato a un destino di marginalità e di sofferenza, aprono il diario della loro esistenza e ripercorrono le tappe del loro ministero sacerdotale speso per i poveri.
Emerge così con naturalezza la testimonianza di come una prossimità concreta e premurosa ai tanti “invisibili” delle nostre città e delle nostre periferie, sia capace di dare uno slancio e un tono differenti alla vita e all’azione di un prete.
Ma si tratta, in realtà, di una pro-vocazione per tutti.
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José Ignacio Gonzales Faus
I poveri, vicari di Cristo
Testi della teologia e della spiritualità cristiane. Antologia commentata
Edizioni Dehoniane, Bologna 2012, pp. 640
La mole di interventi e la ricchezza della tradizione cristiana sul tema dei poveri “vicari di Cristo” è tale da sorprendere lo stesso Autore che ne ha raccolto i testi in antologia.
Malgrado l’ampiezza del materiale presentato, quest’ultimo infatti costituisce solo una piccola parte di quanto è possibile reperire. La prospettiva assunta dalla raccolta è quella della riflessione teologica, volta ad evidenziare come i testi della tradizione cristiana sui poveri non fanno sconti.
Ma anche consultando i testi esclusivamente come fonte di informazione storica, si tratta di un libro “scomodo”, che inquieta le coscienze e interroga l’intelligenza delle persone di oggi.
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