Stampa
Visite: 8302

Rogate_Ergo_Maggio_2015Aprile 2015

La rivista Rogate Ergo nel numero di MAGGIO affronta il tema della condivisione del cibo


Condividere il cibo

L’Expo di Milano, ponendo all’attenzione mondiale il cibo come nutrimento e simbolo, offre spunti vocazionali che si collegano alla sacralità della vita e alla sua relazione con la benedizione divina. Soprattutto nella tradizione cristiana il “pane e il vino” costituiscono i simboli fondanti della fede cristologia, attraverso il “memoriale eucaristico” della Pasqua di Gesù.

Questo numero di “Rogate ergo” si sofferma in modo particolare sul valore pedagogico del mangiare insieme, considerando la tavola come il luogo naturale per la crescita dei rapporti affettivi. Purtroppo la relazione con ciò che mangiamo non sempre è corretta e a farne le spese sono per primi i giovani, che subiscono l’influenza di modelli fuorvianti. Rogate Ergo indica nella sobrietà la via da seguire, ricordando ciò che diceva San Benedetto: “quando c’è la misura del cibo, anche lo spirito è più leggero”. Da San Benedetto alla cucina dei conventi il passo è breve. Al riguardo la rivista compie un viaggio nella lavorazione del cibo da parte dei consacrati: dall’Abbazia della Novalesa in Piemonte a quella di Monte San Martino in provincia di Macerata, dal convento di san Lorenzo a Belforte nel Chienti, al monastero di Sant’Antonio Abate a Norcia, dalle Frattocchie a Bose…

Importanti soprattutto le esperienze e le testimonianze che parlano della fame nel mondo e della solidarietà che, espressa nelle forme del volontariato, dà frutti vocazionali.

Firmano le pagine di questo numero:
Lorenzo Chiarinelli, Vito Magno, Giosy Cento, Giuseppe De Virgilio, Luigi M. Lombardi Satriani, Domenico Cravero, Antonio Gentili, Rodolfo Casadei, Angelo Paoluzi, Alberto Di Giglio, Paolo Fucili, Salvatore Mazza, Danilo Zanella, Luciano Cabbia, Carlo Climati.

PER INFORMAZIONI ED EVENTUALI ORDINAZIONI RIVOLGERSI A:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.