dallaLUCIO DALLA

"Una preghiera a Gesù"


di Vito Magno

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Lucio Dalla, cantautore, jazzista, narratore, regista, presentatore, attore, professore universitario. Tutto questo è oggi Lucio Dalla, fine cesellatore di emozioni, il cui metodo è far tutto e il contrario di tutto. Autore di svolte coraggiose, sia nelle parole che nella musica, è in testa alle classifiche con l'ultimo suo disco "Il contrario di me", che in undici canzoni concentra esperienze, rispolvera ricordi, eroi, angeli, demoni, e perfino una preghiera a Gesù. Sessantaquattro anni, bolognese, a 17 anni era già a Roma a fare musica. Ha iniziato suonando la fisarmonica, poi ci si è esibito al clarinetto in alcune formazioni di jazz tradizionale. Nel 1966 il suo primo Festival di Sanremo, dove torna più volte, conquistando la popolarità nel 1971 con "4/3/1943 ", il cui titolo originario è Gesù bambino. Seguono altri successi con "Piazza grande", "Il gigante e la bambina", "Cosa sarà'.", "L'anno che verrà". Con il tempo la sua immagine diventa sempre più un'icona: bassa statura, barba e baffetto. Anticonvezionale nel rispetto della tradizione e sempre in grado di rinnovarsi nella sonorità delle sue produzioni, lascia il segno nella storia della canzone d'autore. Negli ultimi anni, leggendo e cantando i Salmi, affina la sua sensibilità religiosa, grazie anche all'aiuto dei frati francescani e alla partecipazione generosa ad iniziative di solidarietà.