Dati dell'Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2007


Istituti Religiosi Femminili

 

 

Suore Figlie del Divino Zelo

La congregazione venne fondata il 19 marzo del 1887 a Messina dal sacerdote italiano Annibale Maria di Francia (1851-1927): era destinata al servizio presso gli orfanotrofi da lui aperti e a collaborare alle altre sue iniziative a favore dei poveri e dei derelitti della periferia messinese. Maria Nazarena Majone (1869-1939), entrata tra le Figlie del Divino Zelo nel 1889, diede un notevole impulso alla diffusione ed è ritenuta cofondatrice dell'istituto. L'istituto venne approvato dal vescovo di Messina il 6 agosto del 1926 e ricevette il decretum laudis della Santa Sede il 19 febbraio 1935. Ai tre voti comuni a tutti i religiosi, le Figlie del Divino Zelo ne aggiungono un quarto, detto del Rogate, cioè quello di lavorare e pregare per le vocazioni. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 604 religiose in 74 case. Sono presenti in Albania, Australia, Bolivia, Brasile, Camerun, Corea del Sud, Filippine, India, Indonesia, Italia, Messico, Ruanda, Spagna e Stati Uniti d'America.

Sito ufficiale: http://www.figliedivinozelo.it/Objects/Home1.asp

 

Suore Adoratrici Ancelle del Santissimo Sacramento e della Carità

L'istituto venne fondato dalla nobildonna spagnola Micaela Desmaisières y López Dicastillo y Olmeda‎ (1809-1865), viscontessa de Jorbalàn: dedita alla cura dei malati presso l'ospedale madrileno di San Juan de Dios, ebbe modo di imbattersi nella realtà della prostituzione e ne fu molto colpita. Il 21 aprile del 1845 aprì la sua prima casa di accoglienza per donne sfruttate: il 1º marzo del 1856, con le prime collaboratrici, diede ufficialmente vita alla congregazione delle Adoratrici Ancelle del Santissimo e della Carità, per la redenzione delle ragazze deviate e delle prostitute. La Santa Sede ha approvato definitivamente le costituzioni della congregazione nel novembre del 1866: il 4 marzo del 1934 papa Pio XI ne ha canonizzato la fondatrice con il nome di Maria Michela del Santissimo Sacramento. Con il Concilio Vaticano II, che ha invitato gli istituti religiosi a riscoprire il carisma dei fondatori, la congregazione ha esteso la sua attività a nazioni quali l'Ecuador, la Repubblica Dominicana, il Perù e la Cambogia, sempre al servizio delle donne sfruttate e vittime della prostituzione. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.312 religiose in 168 case.

Sito Ufficiale: http://www.adoratrices.com/

 

Suore Adoratrici del Sangue di Cristo

La congregazione venne fondata il 4 marzo del 1834 ad Acuto (Frosinone) dalla religiosa italiana Maria De Mattias (1805-1866): la De Mattias venne ispirata dal fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, il sacerdote Gaspare del Bufalo (1786-1836). La Santa Sede approvò l'istituto il 30 maggio 1855, e poi definitivamente il 28 gennaio 1878. La congregazione opera in maniera missionaria richiamadosi alla predicazione redentiva di Gesù, testimoniando l'amore paterno e materno di Dio e la dignità di ogni persona umana. Le suore professano i consigli evangelici, vivono in comunità, svolgono opera di evangelizzazione e promozione umana, si dedicano alla preghiera richiamandosi alla morte in croce di Cristo e alla sua vita risorta. Le Adoratrici professano la propria fede nel potere di redenzione del sangue di Gesù Cristo, che considerano sorgente di pace e di riconciliazione. Per questo considerano come priorità l'impegno per la riconciliazione, la non violenza, la solidarietà ed il rispetto della vita. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.751 religiose in 330 case.[1] Sono presenti in 26 paesi di tutti i continenti: Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bolivia, Bosnia, Brasile, Colombia, Corea del Sud, Croazia, Filippine, Germania, Guatemala, Guinea Bissau, India, Italia, Liechtenstein, Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Stati Uniti d'America, Svizzera, Tanzania e Ucraina.

Sito ufficiale: http://www.adoratrici-asc.org/

 

Suore Agostiniane Missionarie

L'istituto venne fondato a Madrid il 6 maggio del 1890, da un gruppo di tre terziarie agostiniane di Barcellona: Querubina Samarra, Mónica Mujal e Chiara Cantò. È dedito essenzialmente all'attività missionaria mediante l'educazione e la promozione sociale, con speciale attenzione all'infanzia, alla gioventù e alla donna: le Missionarie Agostiniane operano nei centri educativi, nell residenze universitarie, nelle case di accoglienza, con bambini di strada e nei centri di salute. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 479 religiose in 74 case. Sono presenti nei seguenti paesi: Spagna, Italia, Brasile, Colombia, Perù, Repubblica Dominicana, Argentina, Cile, India, Cina, Taiwan, Algeria, Guinea Equatoriale, Tanzania, Kenya e Mozambico.

Sito Ufficiale: http://agustinasmisioneras.net/

 

Suore Albertine Serve dei Poveri

L'istituto venne fondato a Cracovia il 15 gennaio del 1891 dal sacerdote polacco Alberto Chmielowski (1845-1916) come congregazione di terziarie francescane dedite al servizio dei più bisognosi, particolarmente delle donne senza tetto: il 7 aprile del 1902 padre Chmielowski nominò prima Superiora Generale delle suore Albertine la religiosa Bernardina Jabłońska (1878-1940), che resse la congregazione fino alla morte e ne redasse le costituzioni che ne permisero la stabilità giuridica. Alla morte della Jabłońska (considerata cofondatrice dell'istituto) la congregazione contava circa 500 religiose e 56 case: al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 633 religiose in 78 case[1] presenti in Polonia, Inghilterra, Argentina, Bolivia, Russia, Slovacchia, Stati Uniti d'America, Ucraina e Italia. Tra le attività delle religiose vi sono la gestione di ospizi e mense per i senzatetto, di case rifugio per bambini e madri sole, di cliniche per malati terminali e di case di riposo per sacerdoti anziani.

Sito ufficiale: http://www.albertynki.pl/

 

Suore Amanti della Santa Croce

Venne fondata nel 1670 dal religioso francese Pierre Lambert de la Motte (1624-1679): fondatore della Società per le Missioni Estere di Parigi, eletto vescovo titolare di Berito e nominato vicario apostolico della Cocincina da papa Alessandro VII nel 1658, ebbe l'intuizione di creare in Viet Nam una congregazione, composta da religiose del posto, che collaborasse con i missionari europei nell'evangelizzazione dei popoli del sud-est asiatico. Nel 2002 l'istituto contava 4822 religiose.

Sito ufficiale: http://www.loversholycrossla.org/

 

Ancelle del Sacro Cuore di Gesù

La congregazione venne fondata a Madrid da Rafaela Porras y Ayllón (1850-1925): dietro consiglio del suo direttore spirituale, Antonio Ortiz de Urruela, entrò nel noviziato della Società di Maria Riparatrice assieme a sua sorella Dolores. Nel 1877 le Porras e altre quindici consorelle lasciarono il noviziato e, con l'autorizzazione del cardinale Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave (arcivescovo di Toledo e primate di Spagna), iniziarono a condurre vita comune, dando vita alla nuova congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù. L'istituto venne canonicamente eretto come congregazione di diritto diocesano il 14 aprile 1877; ha ottenuto il pontificio decreto di lode nel 1886 ed è stata approvata definitivamente dalla Santa Sede il 29 gennaio 1887; le sue costituzioni sono stata approvate il 25 settembre 1894. La fondatrice è stata canonizzata da papa Paolo VI nel 1977. Le Ancelle del Sacro Cuore si dedicano soprattutto all'istruzione della gioventù, specialmente dei più poveri. La spiritualità della congregazione, ispirata a quella di Ignazio di Loyola, è espiatoria e riparatrice. Le suore sono presenti in Europa (Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito, Spagna), in America (Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Panamá, Perù, Stati Uniti d'America, Uruguay), in Asia (Filippine, Giappone, India) e Africa (Camerun). Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1311 religiose in 132 case.

 

Ancelle dell'Immacolata

Nel 1872, il sacerdote Donato Giannotti, già fondatore di un orfanotrofio per ragazzi, cominciò ad accogliere bambine orfane, in una casa presa in affitto a Santa Maria Capua Vetere. Col passare degli anni alcune fanciulle dell'orfanotrofio, raggiunta la maggiore età, insieme ad alcune coetanee, decidono di intraprendere, sotto la guida del Giannotti, un cammino spirituale che le porterà alla consacrazione. Inizia, così, quello che sarà il Pio Ritiro delle Ancelle di Maria Immacolata le ofanelle vivono in comune con le religiose che seguono una regola non ancora definità, ma ispirata da padre Giannotti. Nel 1879 le Ancelle di Maria Immacolata si iscrivono al Terz'ordine francescano. Si delineano, così, le tre caratteristiche proprie della futura congregazione:

  1. la povertà, secondo lo spirito francescano,
  2. la consacrazione a Maria, madre di Gesù,
  3. il servizio alle bambine orfane.

Le religiose si dedicavano alla confezione di biancheria e fiori artificiali, al ricamo, alla tessitura di cotone. Nel 1899, entra a far parte della comunità Virginia Arena nobile casertana, che diverrà la prima Superiora generale ed è riconosciuta come cofondatrice delle Ancelle dell'immacolata. Nel 1925 alcune Ancelle furono inviate per servire nella mensa del seminario di Capua. Ciò comportò la necessaria dispensa dall'obbligo di clausura. Nel 1928 le Ancelle fondano una casa a Vitulazio (Caserta), dove aprono un asilo e un laboratorio di taglio, cucito e ricamo. Nel 1930 fondano a Pietramelara (Caserta) un ritiro per anziane. Nei decenni successivi fondano alcuni conventi in varie regioni italiane, che oggi ammontano, complessivamente a 22. Nel 1938 si è avuta l'approvazione definitiva delle Costituzioni, con decreto dell'arcivescovo di Capua e, nel 1947 l'approvazione pontificia delle stesse Costituzioni. Nel 1987, le Ancelle iniziano l'attività missionaria, inviando tre suore nelle Filippine. Nel 1995, altre suore furono inviate in Brasile. In queste nazione le Ancelle gestiscono due case religiose, con annesse opere assistenziali per l'infanzia. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 159 religiose in 19 case.

 

Suore Ancelle dell'Incarnazione

Vennero fondate nel 1946 presso l'ospedale San Camillo-Forlanini di Roma dal sacerdote italiano Primo Fiocchi (1913-1984), dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, per il servizio agli infermi del sanatorio. Il religioso raccolse un gruppo di giovani ricoverate malate di TBC e ne affidò la direzione alla chietina Annunziata Montereali (1922-1973): il 25 marzo 1951 le Ancelle dell'Incarnazione vennero approvate come Pia Unione dall'arcivescovo di Chieti Giovanni Battista Bosio. Nel 1957 ebbe inizio il primo noviziato e nel 1977 la congregazione venne approvata dalla Santa Sede divenendo istituto di diritto pontificio. Ancora oggi la missione prioritaria della suore è l'assistenza ai malati e alle categorie socialmente più deboli: svolgono la loro opera in diverse regioni italiane ed hanno una comunità missionaria nella provincia di Santa Cruz in Bolivia. La sede generalizia dell'istituto, legato alla Grande Famiglia di San Camillo, è a Chieti. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 83 religiose in 14 case.

 

Ancelle della Carità

Le ancelle sono state fondate da santa Maria Crocifissa, al secolo Paola Di Rosa. S. Maria Crocifissa, nacque e visse a Brescia da una famiglia nobile. Dall'assistenza ospedaliera e domiciliare (storica la presenza costante presso gli Ospedali Civili di Brescia, la presenza delle prime Ancelle si estese agli anziani e ai bambini, con la fondazione delle prime scuole per l'educazione della gioventù, gli oratori festivi, le case di accoglienza per le orfane e per le giovani sole. Col passar del tempo le Ancelle si sono dedicate alle più svariate opere di carità. Il tratto costitutivo della spiritualità dell'Ancelle consiste nel seguire l'esempio di Gesù crocifisso, che si dona per gli uomini. Il dovere primario è quello di vivere nel generoso servizio della Carità. L'Ancella si è venduta alla carità, né più le resta giurisdizione o padronanza di sorta sopra se stessa (s. Maria Crocifissa). Il fine spirituale e apostolico che connota le Ancelle è la gloria di Dio, la propria santificazione attraverso l'esercizio della Carità in tutte le opere richieste dall'obbedienza, in una dimensione universale, secondo le esigenze della chiesa e dei più bisognosi. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.103 religiose in 102 case organizzate in quattro province (tre in Italia ed una in Croazia) e due delegazioni (Roma e Brasile). La Curia Generalizia ha sede presso la Casa Madre dell'istituto, a Brescia.

Sito Ufficiale: http://www.ancelledellacarita.it/

 

Suore Angeliche di San Paolo

La congregazione, parallela a quella maschile dei barnabiti, sorse attorno al 1530: venne fondata dal sacerdote italiano Antonio Maria Zaccaria († 1539) con la collaborazione della contessa di Guastalla Ludovica Torelli († 1569), di cui lo Zaccaria era cappellano. La stessa nobildonna, ceduti nel 1539 i suoi stati a Ferrante Gonzaga, divenne una Suora Angelica pronunciando i voti nelle mani di Paola Antonia Negri, detta la "divina madre" per le sue doti mistiche, eccezionale figura carismatica che diresse la vita spirituale di Barnabiti e Angeliche per oltre vent'anni. Con una serie di provvedimenti di papa Pio V, ripresi poi da Gregorio XIII nel 1572, a tutte le comunità religiose femminili venne imposto l'obbligo della clausura. Le Angeliche vennero trasformate così in ordine monastico contemplativo, mettendo fine alla loro proficua attività di apostolato: la Torelli reagì fuggendo dal monastero. Soppresse nel 1810 dalle leggi napoleoniche, estintesi definitivamente nel 1849, nel 1879 alcune comunità di Angeliche vengono ricostituite dal barnabita Pio Mauri a Milano, Fivizzano e Arienzo: nel 1919 riscoprirono il carisma dei fondatori ed abbandonarono la clausura, dedicandosi soprattutto all'insegnamento; nel 1922 le Angeliche fondarono anche una missione in Brasile. Le Angeliche di San Paolo si occupano prevalentemente dell'istruzione e dell'educazione cristiana della gioventù. Sono presenti in Albania, Belgio, Brasile, Cile, Filippine, Kosovo, Italia, Polonia, Portogallo, Congo, Spagna e Stati Uniti d'America. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 240 religiose in 38 case

Sito Ufficiale: http://www.samz.it/storia_angeliche.htm

 

Figlie di Sant'Anna

La congregazione venne fondata dalla religiosa italiana Anna Rosa Gattorno (1831-1900): rimasta vedova, nel 1861 entrò nel Terz'ordine francescano ed iniziò a dedicarsi a varie opere di apostolato sociale nella città di Genova; ricevuta in udienza da papa Pio IX (3 gennaio 1866), le venne consigliato di dare un assetto istituzionale alla sua attività attraverso la creazione di una nuova congregazione.Le Figlie di Sant'Anna erano dedite particolarmente alla cura dei malati, negli ospedali e a domicilio, e nel 1878 si aprirono anche all'attività missionaria fondando loro comunità anche in Bolivia, Brasile, Cile, Perù, Eritrea, Francia e Spagna. Significativo fu anche il contributo dell'istituto all'opera a favore dei sordomuti promossa dal vescovo piacentino Giovanni Battista Scalabrini. Alla morte della fondatrice (beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 2000) le Figlie di Sant'Anna erano circa 3500, presenti in 368 comunità.Le Figlie di Sant'Anna s'impegnano ad essere «ministre della misericordia del Padre», perciò si dedicano:

  1. alla cura degli ammalati negli ospedali e a domicilio;
  2. all'istruzione, educazione e formazione nelle scuole e nella pastorale nelle parrocchie;
  3. all'attività missionaria.

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.499 religiose in 234 case.

 

Suore di Sant'Anna

La congregazione sorse a Torino nel 1834 a opera dei marchesi di Barolo, i coniugi Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert: nel 1835 aprirono la loro villa di Moncalieri a un gruppo di orfanelle e ne affidarono la cura a una comunità di suore guidate da Maria Enrichetta Dominici (1829-1894), ritenuta la fondatrice dell'istituto. La Dominici estese l'apostolato delle sorelle alle prostitute e ai carcerati. L'istituto venne approvato da papa Gregorio XVI l'8 marzo del 1846. Il titolo originario della congregazione (Suore della Provvidenza) venne successivamente mutato in "Suore di Sant'Anna della Provvidenza" e, nel 1972, divenne definitivamente "Suore di Sant'Anna". La fondatrice è stata beatificata il 7 maggio del 1978 da papa Paolo VI. Fini dell'istituto solo l'istruzione ed educazione cristiana della gioventù e l'assistenza all'infanzia povera e abbandonata. Sono presenti in Albania, Argentina, Brasile, Camerun, Filippine, Messico, Perù, India, Italia, Regno Unito e Svizzera: la sede generalizia è a Roma. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1.273 religiose in 173 case.

Sito ufficiale: http://www.suoredisantanna.org/Objects/Home1.asp

 

Apostole del Sacro Cuore

La congregazione venne fondata il 30 maggio del 1894 a Viareggio da Clelia Merloni (1861-1930): nel 1900 la casa madre venne trasferita a Piacenza, dove il vescovo Giovanni Battista Scalabrini diede alle suore l'incarico di affiancare i Missionari di San Carlo nell'assistenza agli emigrati, poi ad Alessandria e, nel 1916, a Roma. Ha ricevuto il pontificio decreto di lode il 17 luglio 1921: l'istituto è stato definitivamente approvato dalla Santa Sede il 24 marzo 1931 (le sue costituzioni il 17 ottobre 1941). Il fine delle Apostole del Sacro Cuore è quello di propagare la devozione al Sacro Cuore di Gesù attraverso la catechesi, l'istruzione dei giovani e dei fanciulli e l'assistenza agli anziani e agli ammalati. La congregazione è presente in Italia, negli Stati Uniti d'America e in Brasile. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1320 religiose in 195 case.

Blog ufficiale: http://apostoledelsacrocuore.myblog.it/

 

Religiose dell'Assunzione

La congregazione venne fondata dalla religiosa francese Anne-Eugénie Milleret de Brou (1817-1898): colpita da una predica pronunciata da Jean-Baptiste Henri Lacordaire in Notre-Dame (quaresima 1836), ebbe l'ispirazione di fondare una nuova congregazione religiosa. Espose il suo progetto a Théodore Combalot, che la indirizzò verso le visitandine di La Côte-Saint-André perché completasse la sua formazione. Nel 1838 la Milleret de Brou ebbe modo di conoscere anche padre Emmanuel d'Alzon, dandogli l'idea di fondare gli Agostiniani dell'Assunzione. Il 30 aprile del 1839 le prime Religiose dell'Assunzione iniziarono a condurre vita comune ed a dedicarsi allo studio della teologia, delle Sacre Scritture e delle scienze: nel 1842 aprirono la loro prima scuola. La congregazione ottenne il riconoscimento papale di istituto di diritto pontificio con il decreto di lode del 19 gennaio 1855 e venne approvata dalla Santa Sede l'11 aprile del 1867: le sue costituzioni vennero approvate l'11 aprile 1888. La principale attività delle Religiose dell'Assunzione è quella educativa. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.263 religiose in 170 case:[1] sono presenti in 35 nazioni.

Sito Ufficiale: http://www.assomption-ra.org/

 

Oblate dell'Assunzione Religiose Missionarie

I fondatori sono il Padre d'Alzon (1810-1880) e Maria Correnson, nome religioso Madre Emmanuelle-Marie de la Compassion (1842-1900), giovane figlia della borghesia di Nîmes, nata a Parigi il 28 luglio 1842. Fu scelta da P. d'Alzon e stabilita come superiora generale. Fece la sua prima professione in aprile 1867 a Rochebelle au Vigan, e la professione perpetua il 18 aprile 1868 a Nîmes. Nel 1873 trasferì la casa generale a Nîmes, in via Séguier, e guidò la sua congregazione secondo le regole del Padre d'Alzon (Missione d'Oriente). Nel 1882 rifiutò l'autorità di Padre Picard (nuovo superiore degli Assunzionisti) il quale creò allora a Parigi un ramo distinto. Ammalatasi, fu deposta dal suo incarico nel 1897 e morì a Nîmes il 22 luglio 1900. Nel 1926, grazie all'aiuto di Padre Gervais Quenard (superiore degli Assunzionisti), i due rami di Parigi e Nîmes furono riuniti, nonostante anche quello di Parigi avesse conosciuto una rottura nel 1912 (Agostiniane della Provvidenza di Bordeaux o Oblate di Nostra Signora della Consolazione). Nel 1963 le O.A. assorbiranno le Norbertine di Mesnil-Saint-Denis, fondate nel 1889 da Marie de Husson-Carcenac (1865-1897). Nel giugno 1991 un decreto d'unione verrà firmato tra le Oblate e il ramo di Bordeaux. Le Oblate sono attualmente 579, distribuite in 75 comunità sparse su 10 province o vice-province in ben 19 paesi (Gran Bretagna, Belgio, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Corea del Sud, Costa d'Avorio, Francia, Irlanda, Israele, Italia, Paesi Bassi, Paraguay, Romania, Russia, Ruanda, Tanzania e Turchia).

 

Ausiliatrici delle Anime del Purgatorio

L'istituto venne fondato dalla religiosa francese Eugénie Smet (1825-1871): appartenente ad un'agiata famiglia borghese di origine fiamminga, allieva a Lilla delle religiose della Società del Sacro Cuore di Gesù, nel novembre del 1853 istituì una pia associazione di fedeli impegnata a pregare in suffragio delle anime del Purgatorio. Dietro suggerimento di Jean-Marie Vianney, ebbe l'intuizione di trasformare la sua comunità in una congregazione religiosa, che venne costituita a Parigi il 19 gennaio 1856 ed il 22 gennaio successivo ottenne l'autorizzazione dell'arcivescovo Marie-Dominique-Auguste Sibour: la Smet (in religione, Maria della Provvidenza) e le sue compagne emisero i loro voti il 27 dicembre 1857, e nel 1859 ottennero dalla Compagnia di Gesù il permesso di adottare la Regola e le Costituzioni che Ignazio di Loyola aveva dato ai chierici del suo ordine. La congregazione nel 1859 venne arricchita da numerose indulgenze da papa Pio IX, che il 9 giugno del 1873 riconobbe l'istituto con il decretum laudis: le sue costituzioni vennero approvate il 25 giugno del 1878 da papa Leone XIII. La fondatrice è stata beatificata nel 1957 da papa Pio XII. Le religiose dell'istituto si impegnano per alleviare le pene delle anime del Purgatorio e ad accelerare i tempi della loro purificazione: lo fanno sia con la preghiera che attraverso la pratica di ogni genere di opere di carità. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 662 religiose in 126 case.

Sito Ufficiale: http://www.suoreausiliatrici.it/

 

Suore del Bambino Gesù

La congregazione venne fondata nel 1666 a Rouen dal frate Minimo Nicolas Barré (1621-1686): già docente di teologia scolastica nel convento di Place Royale a Parigi, nel 1674 padre Barré aveva iniziato ad aprire scuole di carità gratuite per i fanciulli poveri e a istituire delle comunità di maestre che si occupassero della loro direzione. Continuò tale opera anche a Rouen, dove riunì un gruppo di giovani donne aristocratiche e diede loro la regola del III ordine dei Minimi: tale comunità venne approvata come congregazione religiosa dall'arcivescovo di Rouen. Nel 1674 Barré aprì un seminario per la formazione delle sue suore con sede in rue de Saint-Maur: le religiose presero quindi a essere appellate Dame di Saint-Maur. La congregazione si espanse rapidamente a Parigi, in Linguadoca e in Aquitania: a metà del XIX secolo vennero aperte sedi anche in Malesia, a Singapore e in Giappone. Venne approvata dalla Santa Sede con decreto del 21 novembre 1866: le sue costituzioni vennero approvate nel 1892. Fine delle Dame di Saint-Maur continua a essere l'istruzione e l'educazione cristiana della gioventù. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 741 religiose in 153 case.

Sito ufficiale: http://www.infantjesussisters.org/

 

Istituto della Beata Vergine Maria

L'Istituto fu fondato nel 1609 da una donna inglese, Mary Ward. Mary Ward pensò di dar vita ad un istituto che raccogliesse donne che volevano vivere secondo i dettami del Vangelo, senza però vivere in clausura o sotto la guida di un ordine religioso maschile, essendo convinta che le donne potessero svolgere molte funzioni all'interno della Chiesa al pari degli uomini. Ella prese a modello per il suo ordine la Compagnia di Gesù. Durante la sua attività, Mary e le sue prime compagne si dedicarono all'apertura di scuole per fanciulle in Inghilterra e in altri paesi europei. Mary, però, fu scomunicata e, dopo la sua morte nel 1645, l'ordine fu soppresso e le scuole furono chiuse. L'Istituto sopravvisse grazie alla perseveranza delle prime compagne, che continuarono a vivere non come religiose, ma come laiche consacrate, donne che pur non vivendo in convento professano i voti di povertà, castità ed obbedienza, e continuarono nell'opera di assistenza e di educazione, avvicinando nuove affiliate. Nella metà del XVII secolo, fu fondato, a Monaco, una piccola comunità femminile ispirata all'attività di Mary Ward, detta delle "dame inglesi". Dopo poco, sotto invito della gerarchia cattolica, la comunità fondò case anche a Londra e York. Nel 1814, Mary Teresa Ball, una giovane donna irlandese, entrò a far parte della fondazione di York. Nel 1821, però, tornò a Dublino e vi fondò un ramo dell'Istituto e dedicò la prima scuola alla Vergine di Loreto, dando, così, vita alle "Suore di Loreto" o "Ramo irlandese". All'inizio del XXI secolo, l'ordine risultava diffuso in America, Australia, Asia ed Europa e diviso in tre rami. Nel 2003, però, il Ramo nord-americano, dopo un periodo di riflessione iniziato nel 1998, ha votato a larga maggioranza la fusione con il Ramo irlandese. Da qui è nata la nuova entità oggi chiamata Istituto Beata Vergine Maria - Loreto, che alla fine del 2005 contava 1.012 suore e 187 comunità. Nel 2004, invece, il Ramo romano, il ramo fondato a Monaco nel 1626, ha ottenuto, dalla Santa Sede, il permesso di cambiare il proprio nome in Congregazione di Gesù, rifacendosi più decisamente alla struttura "gesuita", data dalla Ward all'istituto. La Congregazione ha 2.032 religiose in 250 case. Fino al 1960, le suore dell'Istituto si dedicavano unicamente all'attività educativa. Dopo il Concilio Vaticano II, che ha invitato gli ordini religiosi a riscoprire le motivazioni originarie del proprio impegno, le suore si sono dedicate, oltre all'educazione, anche all'impegno nella pastorale parrocchiale, in quella nelle carceri, nel campo sanitario ed in quello sociale, soprattutto per l'emancipazione femminile nei paesi in via di sviluppo.

 

Benedettine Missionarie (di Tutzing)

La congregazione venne fondata da padre Joseph Georg Amrhein (1844-1893): monaco benedettino a Beuron, nel 1884 si trasferì a Reichenbach e diede vita ad un ramo riformato dell'ordine (la Congregazione di Sant'Ottilia), destinato esclusivamente all'attività missionaria sull'esempio dell'apostolo della Germania, san Bonifacio. Il 24 settembre del 1885 ammise all'ordine anche un gruppo di quattro religiose, dando vita al ramo femminile di vita apostolica dell'istituto: nel 1904 la loro sede venne fissata a Tutzing, nell'Alta Baviera. Le suore dell'istituto si dedicano prevalentemente all'apostolato missionario: sono presenti in Europa, Africa (Angola, Kenya, Namibia, Tanzania, Uganda), Asia (Cina, Corea, Filippine, India), America (Argentina, Brasile, Stati Uniti d'America) e Australia. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.441 religiose in 137 case.

Sito ufficiale: http://www.osb-tutzing.pcn.net/

 

Figlie di San Camillo (Camilliane)

Le Figlie di San Camillo vennero fondatate a Roma il 2 febbraio 1892 dal sacerdote camilliano Luigi Tezza (1841-1923) e da Giuseppina Vannini (1859-1911). Il cardinale Pietro Respighi il 21 giugno del 1909 riconobbe la congregazione come istituto di diritto diocesano, ne approvò le costituzioni e ne nominò la Vannini prima Superiora Generale; il 17 giugno 1931 l'istituto ricevette la approvazione pontificia. Presso la Casa generalizia delle Figlie di San Camillo, sita in via Anagnina a Grottaferrata (Roma), riposano le spoglie dei due fondatori, entrambi beatificati da papa Giovanni Paolo II tra il 1994 ed il 2001. Si dedicano all'assistenza corporale e spirituale dei malati ed alla gestione di varie istituzioni socio-sanitarie (ospedali, policlinici, case per anziani, lebbrosari), dell'organizzazione di scuole per infermiere e di opere missionarie. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 823 religiose in 97 case.

 

Canonichesse di Sant'Agostino della Congregazione di Nostra Signora

La congregazione, dedita all'istruzione ed educazione cristiana della gioventù, sorse in Lorena alla fine del XVI secolo ad opera di Pietro Fourier (1564-1640), dei Canonici Regolari Agostiniani, e di Alessia Le Clerc (1576-1622): parroco dei villaggi di Mattaincourt ed Hymont, nel 1597 il Fourier affidò la scuola locale ad una piccola comunità guidata dalla Le Clerc, sua fedele discepola. Il 25 dicembre di quell'anno la giovane si consacrò a Dio insieme a quattro compagne. La congregazione si diffuse rapidamente ed aprì scuole in numerose città del ducato di Lorena (Poussay, Mattaincourt, Saint-Mihiel, Nancy) e poi anche al di fuori (Verdun, Châlons). Pietro Fourier diede loro le prime costituzioni nel 1598, e nel 1615 la Santa Sede accordò alla congregazione la bolla di erezione, erigendo la casa di Nancy in monastero: la prima professione dei voti ebbe luogo il 2 dicembre 1618. L'istituto venne approvato nel 1628 e definitivamente nel 1932. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 557 religiose in 94 case presenti in 13 paesi.

 

Suore Cappuccine di Monte Rubatto

L'istituto venne fondato a Loano da Francesca Maria Rubatto (1844-1904) il 23 gennaio del 1885. La congregazione è stata aggregata all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini il 10 giugno del 1909. Ha ottenuto il pontificio decreto di lode il 5 dicembre del 1910 ed è stata approvata definitivamente dalla Santa Sede il 27 maggio del 1916. La fondatrice è stata beatificata nel 1993. Le religiose si dedicano all'insegnamento, all'attività catechistica e all'assistenza agli ammalati. Oltre che in Italia, le Cappuccine di Madre Rubatto sono presenti in Argentina, Brasile, Uruguay, Camerun, Kenya ed Eritrea. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 438 religiose in 69 case.

Sito ufficiale: http://www.scmrubatto.org/

 

Figlie della Carità (Canossiane)

Sono state fondate da Maddalena di Canossa (1774-1835) a Verona l'8 maggio 1808: le loro costituzioni vennero approvate ufficialmente da papa Leone XII il 23 dicembre del 1828. Mentre la fondatrice era ancora in vita aprirono case a Venezia, Milano, Trento e Bergamo. Il 12 aprile 1860 giunsero ad Hong Kong aprendo lì la loro prima missione grazie all'intuizione missionaria di madre Luigia Grassi e alle sollecitazioni del vescovo Angelo Ramazzotti. Si dedicano principalmente al servizio dei poveri attraverso l'istruzione, la catechesi e l'assistenza agli ammalati. La casa madre si trova a Verona presso il convento di San Giuseppe. La curia generalizia si trova a Roma. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 3.094 religiose in 354 case presenti in 36 nazioni.

Sito ufficiale: http://www.fdcc.org/

 

Suore di Carità Domenicane  della Presentazione della Santa Vergine

La congregazione venne fondata dalla religiosa francese Marie Poussepin‎ (1653-1744), del terz'ordine domenicano: nel 1696, con alcune consorelle, fondò la prima comunità dell'istituto a Sainville, presso Chartres, per il servizio ai poveri del paese e per l'istruzione delle fanciulle della locale parrocchia. Venne approvata dalla Santa Sede il 27 luglio del 1885. Le Suore Domenicane della Presentazione si dedicano a tutte le opere di misericordia corporale: prestano la loro opera in ospedali, cliniche, lebbrosari, orfanotrofi e asili. Sono attive soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 2.775 religiose in 389 case.

Sito ufficiale: http://www.presentation-op.org/

 

Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue

La congregazione venne fondata a Pagani (Salerno) il 6 gennaio del 1873 dal sacerdote italiano Tommaso Maria Fusco (1831-1891) per la cura delle fanciulle abbandonate. Venne riconosciuta come istituzione di diritto diocesano dal vescovo di Nocera il 17 luglio del 1886. L'istituto ottenne il pontificio decreto di lode il 17 maggio del 1911 ed è stato approvato definitivamente dalla Santa Sede il 5 agosto del 1912 Il fondatore è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 2001 Le suore si dedicano all'istruzione ed educazione cristiana della gioventù, all'assistenza agli ammalati e agli anziani e collaborano all'apostolato missionario. Oltre che in Italia, sono presenti negli Stati Uniti d'America, in Brasile, in Nigeria, in India e nelle Filippine: la sede generalizia è a Roma. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 496 religiose in 61 case.

Sito ufficiale: http://www.tommasomariafusco.com/

 

Suore di Carità dell'Assunzione

Nasce nel 1993 come istituto autonomo distaccato da quello delle Piccole Suore dell'Assunzione, congregazione femminile fondata dal sacerdote francese Étienne Pernet (1824-1899) nel 1865 e nel quale, fin dagli anni Sessanta, erano entrate numerose giovani provenienti da Gioventù Studentesca prima e dal movimento di Comunione e Liberazione poi, a causa della "sintonia" tra il metodo del movimento fondato da don Luigi Giussani e quello delle Piccole Suore. Le vicende degli anni successivi al Concilio Vaticano II hanno portato ad una progressiva differenziazione culminata nella nascita di una nuova famiglia religiosa, riconosciuta con Decreto pontificio del 29 giugno 1993. Il 17 gennaio 2006 don Giussani viene riconosciuto dalla Santa Sede fondatore dell'Istituto, insieme a padre Pernet. Padre Pernet aveva dato vita ad un'opera in cui delle donne consacrate si mettevano a servizio delle famiglie povere, dell'educazione dei bambini, dell'assistenza agli anziani, allo scopo di testimoniare l'amore di Cristo presente nella Chiesa e ridestare la fede per mezzo della carità. L'itinerario di formazione, sia pure entro le caratteristiche tipiche della formazione delle suore, segue da vicino quello dei Memores Domini. La congregazione è presente in Italia in diverse grandi città (tra cui Milano, Torino, Trieste, Roma e Napoli) ed in Spagna: al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 90 religiose in 7 case.

 

Suore di Carità dell'Immacolata Concezione (Suore d'Ivrea)

Le origini della congregazione risalgono al 1806, quando la fondatrice Anna Maria Verna (1773-1838) si unì ad alcune compagne per fornire assistenza domiciliare agli ammalati e una formazione religiosa ai fanciulli di Rivarolo Canavese: in quel periodo il Piemonte era sotto il dominio napoleonico e la sede vescovile di Pinerolo era vacante (il vescovo eletto, Giuseppe Maria Grimaldi, a causa dell'instabilità politica, non era stato consacrato), quindi non era stato possibile erigere canonicamente l'istituto; solo nel 1823, grazie all'interessamento di alcuni parroci, la Verna riuscì a riprendere i contatti con le autorità civili ed ecclesiastiche e vide la sua congregazione riconosciuta con regio decreto di Carlo Felice del 7 marzo 1828. L'istituto della Verna era ipirato alla compagnia delle Figlie della Carità di Vincenzo de' Paoli, tanto che i padri della Congregazione della Missione di Torino cercarono di far unire le suore di Rivarolo all'analoga congregazione francese: per evitarlo, il vescovo di Ivrea Luigi Pochettini pose la congregazione della Verna alle dirette dipendenze dell'autorità ecclesiastica locale (27 novembre 1835). Quando la congregazione era ancora di diritto diocesano, le Suore di Carità iniziarono a espandersi sia in diverse regioni d'Italia (Liguria, Toscana, Campania, Puglia) che all'estero (Grecia, Turchia): ottenne il pontificio decreto di lode l'11 febbraio del 1901 e venne approvata da papa Pio X il 21 maggio 1904. Le Suore di Carità dell'Immacolata Concezione si occupano della direzione asili, scuole e pensionati universitari, dell'assistenza agli anziani e ai disabili sia a domicilio che in case di cura, del servizio ai sacerdoti e nei seminari. Oltre che in Italia, le suore operano in Albania, Argentina, Kenya, Israele, Libia, Libano, Messico, Stati Uniti d'America, Svizzera, Tanzania e Turchia. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 928 religiose in 111 case.

Sito ufficiale: http://www.scicivrea.it/

 

Suore di Carità della Santa Croce (di Ingelbohl)

La congregazione venne fondata nel 1856 dal cappuccino Teodosio Florentini (1808-1865) e da madre Maria Theresia Scherer (1825-1888): nel 1844 il frate aveva dato vita ad Altdorf alle Suore della Santa Croce, per l'istruzione primaria dei ragazzi delle zone rurali e montane della Svizzera occidentale, e l'anno successivo all'istituto aveva aderito la Scherer. Con l'appoggio di papa Pio IX, nel 1850 fra' Florentini aprì a Coira l'ospedale della Santa Croce e nel 1852 ne affidò la gestione a un gruppo di religiose (diretto da madre Maria Theresia Scherer) per le quali venne aperto un noviziato a Ingenbohl (1855). Nel 1856 il vescovo di Coira dichiarò la comunità di Ingenbohl autonoma dalla congregazione delle Suore della Santa Croce e le religiose assunsero il nome di Suore di Carità della Santa Croce. L'istituto si diffuse rapidamente in numerose regioni dell'Europa centrale, e poi in India, Stati Uniti, Cina e Taiwan (in anni più recenti in Brasile, Burundi e Uganda). L'istituto è stato approvato dalla Santa Sede nel 1897. La cofondatrice è stata beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 1985. Le suore osservano la regola del Terzo Ordine Regolare di San Francesco: si dedicano soprattutto ad attività educative e all'assistenza agli infermi e agli anziani. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 4.157 religiose in 450 case.

Sito ufficiale: http://www.scsc-ingenbohl.org/

 

Suore di Carità delle Sante Bartrolomea Capitanio e Vincenza Gerosa (Suore di Maria Bambina)

La congregazione venne fondata il 21 novembre 1832 a Lovere, nella diocesi di Brescia, da Bartolomea Capitanio (1807-1833) e dalla sua collaboratrice Vincenza Gerosa (1784-1847), che ne fu la prima superiora generale (1835). Il nome originale delle religiose della nuova famiglia religiosa fu Suore di Maria Bambina, in omaggio al mistero della natività della Vergine: il loro fine era l'esercizio di tutte le opere di misericordia, particolarmente l'istruzione della gioventù e l'opera di assistenza negli ospedali, anche in terra di missione. L'istituto venne approvato dalla Santa Sede il 5 giugno 1840: entrambe le fondatrici sono state canonizzate da papa Pio XII nel 1950. L'apostolato delle Suore di Carità si rivolge ancora oggi ai giovani, agli anziani e agli emarginati: sono attive soprattutto nelle scuole, negli ospedali e nelle case di riposo per anziani. Le Suore di Maria Bambina sono presenti in Argentina, Bangladesh, Birmania, Brasile, Egitto, Giappone, India, Inghilterra, Israele, Italia, Nepal, Perù, Romania, Spagna, Thailandia, Turchia, Uruguay, U.S.A., Zambia, Zimbabwe. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 5.068 religiose in 447 case, di cui oltre 2.900 in Italia.

Sito ufficiale: http://www.suoredimariabambina.org/

 

Suore di Carità di Miyazaki

L'istituto venne fondato a Miyazaki, nella diocesi giapponese di Oita, dal missionario salesiano Antonio Cavoli (1888-1972): collaboratore di Vincenzo Cimatti, capo della prima spedizione della congregazione di don Bosco nel paese del Sol Levante, nel 1928 padre Cavoli diede vita ad una compagnia di dame di San Vincenzo de' Paoli dedita alla visita ai poveri ed ai malati, ed il 15 agosto 1937 la comunità venne eretta in congregazione. Uscita duramente provata dalla II guerra mondiale (solo 18 religiose sopravvissero), la congregazione iniziò ad espandersi anche fuori dal territorio giapponese (nel 1956 venne aperta una prima casa in Corea, nel 1960 nell'America latina). L'istituto appartiene alla Famiglia Salesiana dal 24 gennaio 1986 ed il 1º gennaio 1998 ha ottenuto l'approvazione della Santa Sede. Le suore dell'istituto sono dedite all'apostolato missionario ed a diverse attività educative. Nel 2004 è stata eletta Superiora Generale delle Suore di Carità madre Apollinaris (Yuriko) Shimura: la curia generalizia ha sede a Tokio. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.069 religiose (prevalentemente giapponesi e coreane) in 174 case case presenti in Bolivia, Brasile, Corea del Sud, Perù, Filippine, Germania, Giappone, Italia e Papua-Nuova Guinea.

Sito ufficiale: http://www.m-caritas.jp/

 

Suore della Carità di Montréal (Suore Grigie)

La congregazione venne fondate dalla religiosa canadese Marie-Marguerite d'Youville (1701-1771): sposa di un uomo brutale e dedito al traffico di alcolici, rimase vedova all'età di 28 anni e tornò al suo antico proposito di abbracciare la vita religiosa e di dedicarsi alla cura dei poveri. Il 21 novembre del 1737 accolse in casa un'anziana donna cieca ed iniziò ad occuparsi della sepoltura cristiana dei condannati a morte. Attratte dal suo esempio, presto altre tre donne si unirono a lei ed il 31 dicembre del 1737 iniziarono a condurre vita comune. Le religiose della compagnia presero ad essere chiamate ironicamente "suore grigie", non tanto per il colore del loro abito, ma per il significato del termine "gris" in francese, che può essere anche sinonimo di ubriaco (allusione all'attività del marito della d'Youville). Nel 1745 le Suore Grigie iniziarono a prestare il loro servizio presso l'ospedale generale di Montréal e nel 1753, per volere di Luigi XV di Francia, ne assumono la direzione. Aprirono la struttura alle categorie più bisognose della società: anziani, orfani, prostitute, malati di mente, portatori di handicap e malati cronici. La congregazione ottenne l'approvazione diocesana nel 1854 e le sue costituzioni vennero approvata da papa Leone XIII il 30 luglio del 1880. Oggi le Suore Grigie amministrano case di accoglienza per donne e bambini in difficoltà, case di riposo per anziani, centri di recupero per disabili; si dedicano anche alla cura dei malati ed alla distribuzione di cibo ed abiti agli indigenti. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 514 religiose in 44 case.

Sito ufficiale: http://www.sgm.qc.ca/

 

Suore di Carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso

L'istituto venne fondato da Madre Maria Agostina (al secolo Maria Francesa Carolina Adelaide Lenferna De Laresle, 1824-1900). Maria Francesa Carolina Adelaide Lenferna De Laresle nasce il 20 marzo 1824 nel distretto di Pamplemousses, presso Mauritius, da Gabriele e Carolina Enouf, entrambi di famiglia agiata e sinceramente credente. A soli tre anni la piccola perde la madre. Riceve il battesimo all'età di 11 anni a causa delle convinzioni filosofiche del padre, ispirate dalla tendenza laicista francese. Così il 7 dicembre del 1835, su sua stessa richiesta, viene battezzata e quella sera promette a Dio di diventare Suora di Carità. Viene educata presso le figlie di Nostra Signora di Loreto e si distingue per la singolare carità. Sotto la guida del redentorista padre Masuy e del suo vescovo, diede inizio ad una pia unione, legata da voti privati e affidata agli auspici di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso. Lasciò l'isola il 5 giugno 1869. A questa data la Congregazione contava 108 Suore divise in 19 comunità tutte dipendenti dalla Casa-Madre a Port-Louis. Alla morte di Mons. Hankinson avvenuta nel settembre del 1870, fu nominato nuovo vescovo di Mauritius , nel novembre del 1871, Mons. Scarisbrick che arrivò nell'isola soltanto nel mese di maggio 1872. Durante il suo soggiorno a Roma, madre Agostina incontrò Mons. Deschamps, arcivescovo di Malines, in Belgio. Questo incontro fu una benedizione e segnò l'inizio dell'apertura della nostra comunità in Belgio, nell'aprile 1872. Dopo aver soggiornato a Roma per qualche tempo, madre Agostina aprì una comunità e finalmente nel mese di luglio del 1878 si stabilì definitivamente in Via Merulana, dove oggi si trova la Casa generalizia della Congregazione. Dal 1882 l'Istituto fu definitivamente approvato dalla Santa Sede sotto il titolo di: "Congregazione delle Suore di Carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso". Madre Agostina morì a Roma il 28 gennaio 1900. La Causa della sua beatificazione fu introdotta nel 1927. Quando il Tribunale Ecclesiastico ordinò l'apertura della sua cassa, il 18 dicembre del 1930, il corpo fu trovato in perfetta cnservazione, il viso era bianco come neve e un braccio sollevato riprese la sua posizione naturale. L'istituto è dedicato all'apostolato e all'accoglienza dell'infanzia e dei bisognosi. Al 31 dicembre 2005 la congregazione contava 42 case e 229 religiose

 

Suore della Carità di Nostra Signora della Mercede (Mercedarie della Carità)

La congregazione venne fondata a Málaga il 16 marzo del 1878 dal sacerdote spagnolo Juan Nepomuceno Zegrí y Moreno (1831-1905) per l'esercizio di tutte le opere di carità, specialmente a favore dei più poveri. La Santa Sede ha approvato l'istituto il 24 aprile del 1901: il 9 novembre del 2003 papa Giovanni Paolo II ne ha beatificato il fondatore. Le Mercedarie della Carità svolgono oggi la loro opera di assistenza particolarmente verso gli anziani ed i malati, i giovani ed i bambini abbandonati, le famiglie disgregate, i carcerati ed i migranti. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.234 religiose in 156 case: sono attive soprattutto in Angola, Argentina, Brasile, Colombia, Corea del Sud, Repubblica Dominicana, Italia, Perù e Spagna

Sito ufficiale: http://www.mercedariasdelacaridad.org/

 

Suore della Carità di Sant'Anna

La congregazione trae origine da un gruppo di volontarie, attive presso l'Hospital de la Santa Cruz di Barcellona, organizzato e guidato dalla religiosa María Rafols (1781-1853) e dal sacerdote spagnolo Juan Bonal (1769-1829): il 28 dicembre del 1804 (giorno a cui viene fatta risalire la fondazione dell'istituto) questa fraternità lasciò il capoluogo catalano per raggiungere l'Hospital de Nuestra Señora de Gracia di Saragozza. Il 15 luglio del 1824 la comunità, ormai diffusasi in numerose città spagnole, si costituì in congregazione religiosa e si dotò di costituzioni proprie: l'anno seguente le prime quattro religiose emisero i loro voti perpetui. Le religiose adottarono la denominazione ufficiale di Suore della Carità di Sant'Anna nel 1865, in onore della madre della Vergine. La Santa Sede ha approvato l'istituto nel 1898: il 16 ottobre del 1994 papa Giovanni Paolo II ha beatificato madre Rafols. Le suore sono impegnate nei campi della sanità, dell'educazione e della promozione sociale: nel 1890 si sono aperte all'attività missionaria fondando case in Venezuela e poi in India, Ghana, Costa d'Avorio, Zaire, Guinea, Ruanda, Gabon, Australia e Papua-Nuova Guinea. Il 30 luglio del 2001 è stata eletta Superiora Generale suor Josefina Velaz Velaz: la Casa Generalizia della congregazione ha sede a Saragozza. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 2.445 religiose in 302 case.

Sito ufficiale: http://www.chcsa.org/

 

Suore della Carità di Santa Antida Thouret

L'istituto venne fondato dalla religiosa francese Jeanne-Antide Thouret (1765-1826). Entrata tra le Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli nel 1787, dovette abbandonare la società allo scoppio della Rivoluzione Francese: l'11 aprile del 1799 diede vita a Besançon ad una congregazione di religiose dedita all'istruzione della gioventù, alla cura dei malati ed all'assistenza ai poveri; le costituzioni della nuova famiglia religiosa vennero redatte dalla fondatrice a Dole. Le Suore della Carità si diffusero rapidamente in Francia, Svizzera, Savoia e nel Regno di Napoli, dove la loro opera venne espressamente richiesta da Gioacchino Murat nel 1810: l'istituto venne definitivamente approvato da papa Pio VII il 23 luglio 1819. Entrata in conflitto con il vescovo di Besançon, di tendenze gallicane, per questioni relative alla giurisdizione sui conventi francesi della congregazione (sottratti dal pontefice all'autorità episcopale), Giovanna Antida Thouret si trasferì a Napoli, dove morì nel 1826: venne canonizzata nel 1934 da papa Pio XI. Le Suore della Carità si dedicano principalmente all'istruzione ed all'educazione cristiana della gioventù. Il 16 maggio del 2000 è stata eletta superiora generale dell'istituto la religiosa Rosangela Colombo: al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 2.929 religiose in 369 case.

Sito ufficiale: http://www.suoredellacarita.org/

 

Suore della Carità e dell'Istruzione Cristiana di Nevers (Dame di Nevers)

La congregazione venne fondata dal sacerdote benedettino Jean-Baptiste Delaveyne (1653-1719): dopo alcuni anni di vita mondana a Parigi, nel 1680 venne nominato parroco della sua città natale (Saint-Saulge, nella Nièvre) e, colpito dalla dure condizioni di vita della popolazione rurale, assieme ad alcune giovani del paese (Anne Legeay, Marie Marghangy e Marcelline Pauperdiede) iniziò a dedicarsi al servizio dei poveri, particolarmente all'istruzione dei fanciulli. Da questa piccola comunità ebbe origine la congregazione delle Suore della Carità e dell'Istruzione Cristiana. L'istituto conobbe una rapida diffusione, soprattutto nelle periferie urbane e nelle zone rurali più disagiate. Nel 1850 la congregazione restaurò e si stabilì nell'antica abbazia benedettina di Saint-Gilard di Nevers: ottenne l'approvazione papale nel 1871. La religiosa più celebre dell'istituto è Bernadette Soubirous (1844-1879), la veggente di Lourdes, che divenne suora della congregazione nel 1866 (le suore gestivano un piccolo ospizio nel suo villaggio) e lavorò come infermiera nella casa di Nevers, dove si spense. Oggi le Suore della Carità di Nevers operano soprattutto nei paesi in via di sviluppo (Bolivia, Cile, Costa d'Avorio, Guinea Equatoriale, Thailandia, Tunisia); sono presenti anche in Europa, Giappone e Corea del Sud, dove si occupano di opere di promozione sociale e di assistenza agli anziani. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 430 religiose in 75 case.

Sito ufficiale: http://www.sainte-bernadette-nevers.com/

 

Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambin Gesù

La congregazione venne fondata a Ispica (Ragusa) dalla terziaria carmelitana Maria Crocifissa Curcio (1877-1957) che nel 1909, con alcune consorelle, iniziò a condurre vita comune nella casa paterna dove prese ad accogliere ed educare le fanciulle abbandonate: nel 1911 assunse la direzione del conservatorio di Modica. Vistasi rifiutare dal vescovo di Noto l'autorizzazione a dare ufficialmente vita a un nuovo istituto, la Curcio ricorse all'aiuto di padre Alberto Grammatico, superiore provinciale dei Carmelitani di Sicilia. Il religioso la mise in contatto con un suo confratello romano Lorenzo van den Eerenbeemt grazie al quale, il 3 luglio 1925, la Curcio potè trasferire la sua opera a Santa Marinella: il 16 luglio successivo la comunità venne aggregata all'Ordine Carmelitano. Con il permesso del cardinale Antonio Vico, vescovo di Porto e Santa Rufina, la Curcio e le compagne iniziarono la vita regolare: il successore di Vico, Tommaso Pio Boggiani, il 13 aprile 1930 riconobbe il sodalizio come congregazione di diritto diocesano e ne approvò le costituzioni. Il titolo dell'istituto venne suggerito da papa Pio XI. Le Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambin Gesù ottennero il pontificio decreto di lode il 3 ottobre del 1963: la fondatrice è stata beatificata nel 2005. Fine dell'istituto è l'istruzione ed educazione cristiana delle fanciulle del popolo, specialmente povere e abbandonate: le religiose svolgono il loro apostolato soprattutto nei piccoli centri e nelle zone rurali e in terra di missione. Oltre che in Italia, le Carmelitane Missionarie sono presenti a Malta, in Canada, in Tanzania, nelle Filippine, in Brasile e in Romania. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 302 religiose in 42 case.

Sito ufficiale: http://www.carmelitanepim.org/

 

Suore Carmellitane Missionarie

La congregazione venne fondata da Francisco Palau y Quer (1811-1872), dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi. Confinato a Ciudadela (isola di Minorca) per le sue simpatie carliste, nel 1861 il religioso volle dar vita a una nuova congregazione femminile che, pur restando legata alla spiritualità contemplativa carmelitana, si dedicasse all'apostolato attivo: nacque così l'istituto delle Carmelitane Missionarie. Tra le prime collaboratrici di Palau fu sua nipote Teresa Jornet e Ibars, poi fondatrice delle Piccole Suore degli Anziani Abbandonati. L'8 ottobre 1906 l'istituto venne aggregato all'Ordine dei Carmelitani Scalzi. Le costituzioni delle Carmelitane Missionarie vennero approvate ad experimentum dalla Santa Sede il 3 dicembre 1907 e definitivamente il 20 maggio 1917. Nel 1988 il fondatore è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II. Le religiose si dedicano all'istruzione della gioventù e all'assistenza agli anziani e agli ammalati: sono presenti in 39 paesi dei cinque continenti. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1.786 religiose in 269 case.

Sito ufficiale: http://www.carmelitasmisioneras.org/

 

Suore Carmelitane della Carità di Vedruna

La congregazione venne fondata da Joaquina de Vedruna y de Mas (1783-1854): appartenente a un'agiata famiglia borghese, madre di nove figli, rimasta vedova si ritirò a Vic, nei pressi di Barcellona, dove attese all'educazione dei figli ed iniziò a dedicarsi gratuitamente alla cura dei malati nel locale ospedale. Il 26 febbraio del 1826 diede vita a una congregazione di religiose dedite alla cura dei malati e all'educazione delle regazze: le Carmelitane della Carità ottennero il riconoscimento formale di congregazione di diritto pontificio il 16 marzo del 1870; le loro costituzioni sono state approvate il 20 luglio 1880. Oggi le Carmelitane della Carità continuano a svolgere la loro missione originaria e sono presenti in quattro continenti, soprattutto nell'America Latina. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 2.527 religiose in 210 case.

Sito ufficiale: http://www.vedruna.org/

 

Suore Catechiste del Sacro Cuore

La congregazione venne fondata da madre Giulia Salzano (1846-1929): già maestra comunale a Casoria (Napoli), il 5 febbraio del 1894 iniziò, con sette compagne, a collaborare alle opere parrocchiali, particolarmente all'insegnamento del catechismo ai fanciulli che si preparavano alla prima comunione. Con il permesso dell'arcivescovo di Napoli, il cardinale Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco, la Solzano e le compagne presero il velo il 21 novembre 1905: il 12 agosto 1920 la congregazione delle Catechiste del Sacro Cuore venne eretta a livello diocesano e il 18 gennaio 1947 venne approvata dalla Santa Sede come congregazione di diritto pontificio; ottenne l'approvazione definitiva il 19 marzo del 1960. La fondatrice è stata beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 2002. Fine principale delle suore dell'istituto è l'educazione religiosa dei ragazzi. Oltre che in Italia, la congregazione conta case in Canada, Brasile, Filippine, Perù e India: la sede generalizia è a Casoria. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 167 religiose in 28 case.

 

Unione di Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola

Venne fondata da Luigia Tincani (1889-1976) il 30 aprile 1917, giorno in cui la Tincani, con quattro compagne, prese i voti e divenne una terziaria domenicana: le religiose decisero di svolgere la loro opera di apostolato diventando insegnanti presso le scuole statali. Il progetto venne sostenuto da papa Benedetto XV; Pio XI eresse l'associazione ad istituto diocesano, aggregato all'Ordine dei Predicatori, e diede alle religiose il nome di Missionarie della Scuola; nel 1949 Pio XII nominò la Tincani Superiora generale della congregazione a vita. Le Missionarie della Scuola si dedicano all'educazione della gioventù principalmente all'interno delle scuole pubbliche, anche in terra di missione: sono presenti in Italia, Olanda, Polonia, Pakistan ed India. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 141 religiose in 24 case.

Sito ufficiale: http://www.missionariedellascuola.it/


Figlie della Chiesa

La congregazione è stata fondata da Maria Oliva Bonaldo (1893-1976): nel 1920 entrò fra le Canossiane di Treviso e fece la sua professione dei voti perpetui nel 1928. Negli anni maturò una vocazione alla vita contemplativa e manifestò il suo desiderio al cardinale Adeodato Piazza, che sostenne il suo progetto concedendo a lei a quante, tra le sue consorelle, lo desiderassero, di sperimentare questa forma di vita. Gruppi ispirati al carisma della Bonaldo sorsero a Treviso e a Vicenza: il 24 giugno del 1938 le religiose, con il permesso del capitolo generale delle Figlie della Carità, si riunirono a Roma e iniziarono la fondazione di una nuova congregazione. Il nuovo istituto, detto delle Figlie della Chiesa, ebbe ufficialmente inizio a Venezia nel 1940. L'istituto ha ottenuto il pontificio decreto di lode il 21 dicembre del 1949 ed è stato approvato definitivamente dalla Santa Sede l'8 giugno del 1957. Le religiose si dedicano alla preghiera contemplativa, soprattutto all'adorazione del Santissimo Sacramento, per l'unità dei cristiani: si dedicano anche a opere di apostolato attivo collaborando con le opere pastorali delle Chiese locali e promuovendo la diffusione dell'insegnamento del magistero ecclesiastico. Oltre che in Italia, sono presenti anche in altri paesi europei (Francia, Spagna, Portogallo, Turchia), in India e nell'America meridionale (Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador): la sede generalizia è a Roma. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 385 religiose in 65 case.

Suore Cistercensi della Carità
La congregazione venne fondata nel 1709 da una mistica anagnina, madre Claudia De Angelis, nata nella cosiddetta "Città dei Papi" il 5 aprile 1675. Madre Claudia aveva visto la povertà materiale e spirituale delle ragazze del suo tempo e pensò di fondare un luogo pio, dove raccogliere le fanciulle più bisognose per istruirle alla vita e all'amore di Dio. Oggi le Suore Cistercensi della Carità sono presenti in Italia e nel mondo (Brasile e Uganda), con missioni e centri di vita e di preghiera, coniugando le esigenze della vita attiva con quelle profonde della vita contemplativa: organizzano asili e scuole per l'infanzia e si dedicano alla pastorale giovanile e parrocchiale (catechesi, animazione liturgica). L'attuale madre generale è Maria Carmela Rostirolla. La loro casa madre è ad Anagni, dove l'avventura spirituale di Madre Claudia della Croce ebbe inizio, quasi tre secoli fa. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 44 religiose in 8 case.

Ordine della Compagnia di Maria Nostra Signora
L'istituto venne fondato dalla nobildonna francese Giovanna de Lestonnac (1556-1640): vedova dal 1595, rifiutata dalle monache fogliantine di Tolosa, si ritirò a Bordeaux dedicandosi alla cura dei malati poveri; figlia spirituale dei gesuiti, progettò di creare nel capoluogo aquitano una congregazione religiosa femminile ispirata al modello della Compagnia di Gesù e dedita all'istruzione ed all'educazione cristiana delle fanciulle, specialmente quelle povere. Con l'aiuto dei padri de Bordes e Raymond ne redasse le costituzioni, che vennero approvate il 25 marzo del 1606 dall'allora arcivescovo di Bordeaux, il cardinale François d'Escoubleau de Sourdis, e da papa Paolo V il 7 aprile del 1607. L'ordine si diffuse rapidamente: nel 1640, alla morte della Lestonnac, contava già 30 case. Le suore della Compagnia di Maria Nostra Signora si dedicano ancora oggi all'educazione della gioventù. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.771 religiose in 212 case.

Compagnia di Santa Teresa di Gesù
La congregazione venne fondata il 23 giugno 1876 a Tarragona da Enrique Antonio de Ossó y Cervelló (1840-1896): il sacerdote ideò una compagnia di insegnanti laiche per l'educazione cristiana e la formazione professionale delle ragazze. Le prime comunità sorsero a Tarragona e Tortosa e, il 31 dicembre 1878, le prime otto suore vestirono l'abito religioso; le otto emisero la loro professione religiosa dei voti perpetui il 15 ottobre del 1882. La Compagnia ricevette il pontificio decreto di lode il 16 settembre del 1888: ottenne l'approvazione definitiva della Santa Sede il 18 dicembre 1908. Le sue costituzioni vennero approvate il 18 maggio 1903 e riviste, alla luce dei dettami del Concilio Vaticano II, il 2 aprile 1971. Il fondatore è stato canonizzato nel 1993. Le suore della Compagnia di Santa Teresa di Gesù si dedicano prevalentemente all'istruzione della gioventù. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1.620 religiose in 220 case.

Suore Compassioniste Serve di Maria
La congregazione venne fondata a Scanzano (presso Castellammare di Stabia) il 16 luglio del 1869 da madre Maria Maddalena Starace (1845-1921), religiosa del terz'ordine servita: sin dalle origini la congregazione era aggregata all'ordine dei Servi di Maria, di cui le suore osservarono le costituzioni fino al 1936. Secondo le parole di madre Starace, scopo dell'istituto era "compatire Gesù appassionato e Maria addolorata, indi il prossimo in tutti i suoi bisogni sì dello spirito che del corpo". La congregazione è stata canonicamente eretta il 27 maggio 1871 dal vescovo di Castellammare di Stabia; ha ottenuto il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio con il decreto di lode di papa Pio XI del 10 luglio 1928 ed è stato nuovamente approvato dalla Santa Sede il 27 aprile 1936. Nel 2007 il cardinale José Saraiva Martins ha presieduto la cerimonia di beatificazione ella fondatrice. Le suore Compassioniste gestiscono scuole per l'infanzia e primarie, pensionati per studenti e lavoratori, residenze e centri diurni per gli anziani e case famiglia. Oltre che in Italia, le Compassioniste sono presenti in Canada, Cile, Filippine, India, Indonesia e Messico: la sede generalizia della congregazione è a Roma. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 312 religiose in 38 case.

Suore della Santa Croce e Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
La congregazione venne fondata il 25 marzo del 1851 presso la parrocchia di St. Chad, nella periferia operaia di Manchester, da Elizabeth Prout (1820-1864): con l'aiuto del sacerdote italiano Gaudenzio Rossi, religioso passionista, madre Prout volle creare un'istituzione finalizzata all'accoglienza e alla protezione delle operaie della città, in gran parte immigrate irlandesi. Il 21 novembre del 1854 ebbe luogo la prima professione religiosa. Il nome originale della comunità fu "Suore della Sacra Famiglia", in quanto le religiose dovevano essere delle madri per le assistite, e assunse l'attuale titolo dopo l'affiliazione dell'istituto alla Congregazione della Passione (1864), quando le religiose ottennero il privilegio di portare l'emblema passionista (un cuore sormontato da una croce) ricamato sull'abito. L'istituto venne approvato dalla Santa Sede ad experimentum per dieci anni il 2 luglio 1875 e poi, definitivamente, il 21 giugno del 1887. L'apostolato delle Suore della Santa Croce e Passione si rivolge soprattutto alle donne povere ed emarginate. Dalla Gran Bretagna, l'istituto si diffuse rapidamente in Irlanda, Bulgaria, Cile, Stati Uniti, Argentina e Botswana, successivamente anche in Svezia, Perù, Giamaica e Papua-Nuova Guinea: la sede generalizia è a Salford, in Inghilterra. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 273 religiose in 66 case.

Suore della Santa Croce e dei Sette Dolori
Nel 1847 l'arcivescovo di Montréal Ignace Bourget volle far giungere a Saint-Laurent da Le Mans una comunità di sacerdoti della Congregazione di Santa Croce e quattro suore Marianite: oltre a occuparsi del servizio domestico ai sacerdoti, le religiose iniziarono a dedicarsi all'educazione delle fanciulle e fondarono anche una scuola. A causa della lentezza delle comunicazioni tra le comunità di suore in Québec e la casa generalizia in Francia, nel 1879 il successore di Bourget, Edouard Charles Fabre, chiese alla Santa Sede di concedere al ramo canadese l'autonomia dalle Marianite di Santa Croce: il nuovo istituto, intitolato alla Santa Croce e ai Sette Dolori, vide approvate le sue costituzioni il 10 gennaio del 1883 e, definitivamente, il 15 marzo del 1910. La nuova congregazione si diffuse rapidamente in Canada e negli Stati Uniti e, nel 1928, aprì delle sedi anche in Pakistan. Le suore della congregazione si dedicano all'istruzione, anche superiore, della gioventù: il loro Collège de musique Sainte-Croix de Saint-Laurent è collegato con l'Università di Montréal. Oltre che in Canada, sono presenti in Bangladesh, Cile, Haiti, Italia, Mali, Perù e Stati Uniti d'America: la sede generalizia è a Saint-Laurent, in Québec. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 754 religiose in 63 case.

Figlie della Croce
La congregazione venne fondata da Jeanne Haze (1782-1876) con l'aiuto di sua sorella Ferdinande: rimaste orfane di madre nel 1820, non potendo abbracciare la vita religiosa in un ordine regolare, decisero di consacrarsi privatamente a Dio rimanendo nella loro abitazione. Nel 1824 accettarono di dirigere una scuola a pagamento a Liegi e nel 1829, con l'aiuto del sacerdote Jean Guillaume Habets (1701-1876), aprirono una scuola gratuita per fanciulli poveri presso la parrocchia di Saint Barthélemy. Nel 1832 padre Habets iniziò a redigere una regola per le insegnanti e l'8 settembre 1833, nella chiesa carmelitana du Potay di Liegi, Jeanne Haze vestì l'abito religioso e fece la sua professione dei voti perpetui, adottando il nome di Maria Teresa: insieme a lei, la sorella e due compagne. L'istituto ottenne il pontificio decreto di lode il 1° ottobre 1845: le sue costituzioni vennero approvate dalla Santa Sede il 9 maggio 1851. La fondatrice è stata beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 1991. Le religiose si dedicano prevalentemente all'istruzione della gioventù: attendono anche alla cura dei malati e degli anziani e alla rieducazione delle detenute. Sono presenti in Belgio, Brasile, Camerun, Germania, Irlanda, Italia, India, Pakistan, Regno Unito e Stati Uniti d'America: la sede generalizia è a Liegi. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 857 religiose in 115 case.

Figlie della Croce, Suore di Sant'Andrea
La congregazione venne fondata dal sacerdote francese André-Hubert Fournet (1752-1834) e da Jeanne-Elisabeth Bichier des Ages (1773-1838). Nacque a Maillé, dove padre Fournet, prete "refrattario" che era stato esule in Spagna, reggeva una parrocchia: nel 1807 affidò alla Bichier des Ages l'incarico di organizzare una comunità di religiose che si dedicasse all'educazione cristiana dei fanciulli ed ad altre opere di carità. Dal 1820 la casa generalizia ha sede a La Puye. La Santa Sede approvò l'istituto il 29 luglio del 1867; tra i membri celebri l'italiana suor Maria Laura Mainetti, uccisa nel 2000 a Chiavenna da tre giovani sataniste. Le Suore di Sant'Andrea si dedicano all'assistenza ai malati ed all'istruzione. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 636 religiose in 122 case: nel 2004 è stata eletta Superiora Generale dell'istituto suor Marthe Perugorria.

Suore della Croce
La congregazione venne fondata nel 1838 a Chavanod, nell'Alta Savoia, da Pierre-Marie Mermier (1790-1862) con l'aiuto di Claudine Echernier. Le Suore della Croce si diffusero rapidamente in Francia, Svizzera e Savoia: nel 1869, alla morte della fondatrice, la congregazione contava già oltre trecento suore. Nata per l'insegnamento, nel 1886 si aprì all'apostolato missionario fondando una comunità in India. A causa della politica anticlericale della Francia degli inizi del '900, la sede della congregazione venne trasferita in Svizzera, ma tornò a Chavenod nel 1920. L'istituto venne approvato come congregazione di diritto diocesano dal vescovo di Annecy, Pierre-Joseph Rey, il 4 novembre 1841; ha ricevuto il pontificio decreto di lode il 30 novembre del 1932; le sue costituzioni sono state approvate definitivamente dalla Santa Sede nel 1941. Nel secondo dopoguerra le religiose hanno lasciato l'istruzione, attività per la quale erano sorte, per dedicarsi all'insegnamento del catechismo e alla cooperazione missionaria. Sono presenti in Europa (Francia, Svizzera, Romania), in Africa (Camerun, Congo, Kenya, Tanzania, Uganda), in America (Colombia, Ecuador, Perù, Stati Uniti d'America) e in Asia (India, Israele, Nepal, Palestina, Sri Lanka). Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1.387 religiose in 188 case.

Suore della Santa Croce (di Notre Dame)
Nel 1843 una comunità di Suore Marianite di Santa Croce proveniente da Le Mans si stabilì a South Bend, nell'Indiana, dove i padri della Congregazione di Santa Croce avevano fondato un collegio (l'attuale Università di Notre Dame). Oltre a prestare servizio domestico per i sacerdoti, le religiose aprirono scuole a iniziarono a dedicarsi all'istruzione delle giovani: durante la guerra di secessione prestarono servizio anche presso gli ospedali da campo. Nel 1869 il ramo americano si rese autonomo dalla congregazione francese e si costituì in istituto autonomo: le sue costituzioni vennero approvate provvisoriamente dalla Santa Sede il 1° marzo 1889 e definitivamente il 12 maggio 1896. Si dedicano principalmente alla gestione di scuole e collegi e all'struzione a ogni livello: sono attive anche nella pastorale della salute e in altre opere sociali. Operano in America (Brasile, Messico, Perù, Stati Uniti d'America), in Asia (Bangladesh, India) e in Africa (Ghana, Uganda). La sede generalizia è a Notre Dame, nell'Indiana. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 551 religiose in 117 case.

Suore della Santa Croce (di Menzingen)
La congragazione delle Insegnanti della Santa Croce venne fondata il 16 ottobre 1844 ad Altorf, in Alsazia, dal sacerdote cappuccino Teodosio Florentini (1806-1865): la prima superiora generale fu Bernarda Heimgartner (1822-1863), ritenuta cofondatrice dell'istituto. Il 17 ottobre del 1844 la prima comunità si stabilì a Menzingen (Zug), dove venne aperta una scuola privata (inaugurata il 3 novembre successivo): i vescovi di Basilea e Coira approvarono oralmente la fondazione dell'istituto e il 2 luglio del 1845 gli statuti elaborati dal fondatore vennero approvati dal vescovo di Coira. Nel 1856 una comunità di religiose si separò dall'istituto di Menzingen e diede vita alla congregazione ospedaliera delle Suore di Carità della Santa Croce di Ingenbohl. Le Suore della Santa Croce hanno ottenuto il pontificio decreto di lode il 12 marzo 1894 e sono state nuovamente approvate dalla Santa Sede il 6 luglio 1900: le loro costituzioni sono state approvate il 17 agosto 1901. Il 10 novembre 1907 la loro congregazione è stata aggregata all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. All'insegnamento, che resta la loro principale occupazione, le sorelle hanno affiancato le opere di promozione sociale e nel settore sanitario. Sono presenti in Europa (Germania, Regno Unito, Italia, Svizzera), America latina (Argentina, Cile), Asia (India, Sri Lanka) e Africa (Lesotho, Sud Africa, Zambia): la sede generalizia è a Lucerna. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 2.132 religiose in 244 case.

Figlie del Sacro Cuore di Gesù della Verzeri
Nel 1823 il canonico conte Giuseppe Benaglio (1767-1836) ebbe l'idea di fondare a Bergamo una congregazione maschile di missionari diocesani e una femminile per l'istruzione delle fanciulle: a causa dell'opposizione del vescovo Carlo Gritti Morlacchi, Benaglio dovette abbandonare il progetto di istituire il ramo maschile e si concentrò su quello femminile. Aprì una scuola per ragazze povere al Gromo (Bergamo Alta) e ne affidò la gestione a una comunità di sue figlie spirituali guidata dalla giovane contessa Carolina Suardo. Nel giugno del 1823 le giovani insegnanti vennero consacrate al Sacro Cuore di Gesù e si costituirono in pia unione. Nel 1825 la Suardo dovette abbandonare la compagnia per sposare il marchese del Carretto: l'8 febbraio 1831 Benaglio chiamò a dirigere la comunità Teresa Eustochio Verzeri (1801-1852), benedettina nel monastero di Santa Grata. I primi tempi per l'istituto, ancora privo di riconoscimento giuridico e canonico, furono difficili: dopo la morte di Benaglio la Verzeri cercò di fondere la sua congregazione con la Società del Sacro Cuore di Gesù della Barat, ma il suo tentativo fallì definitivamente nel 1838. Nel 1840 la Verzeri si recò a Roma, dove rimase per sette mesi sperando di essere ricevuta dal pontefice: grazie all'appoggio dei cardinali Angelo Mai e Costantino Patrizi Naro ottenne un'udienza da papa Gregorio XVI che, il 14 maggio 1840, concesse alle Figlie del Sacro Cuore di Gesù il decreto di lode e ne approvò le costituzioni. La congregazione nel 1842 ottenne anche il riconoscimento civile dalle autorità del regno Lombardo-Veneto e il 30 settembre 1847 venne approvata definitivamente dalla Santa Sede il 30 settembre 1847. La fondatrice è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II il 10 giugno 2001. Le Figlie del Sacro Cuore di Gesù si occupano principalmente dell'istruzione ed educazione cristiana della gioventù; si dedicano anche alla cura dei malati negli ospedali, all'assistenza alle donne e ai bambini in difficoltà, all'apostolato missionario e collaborano alle attività pastorali delle Chiese locali. Sono presenti in Europa (Albania, Italia), in America (Argentina, Bolivia, Brasile), in Africa (Camerun, Repubblica Centrafricana, Costa d'Avorio) e in India: la sede generalizia è a Roma. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 595 religiose in 83 case.

Figlie del Cuore di Gesù
La congregazione venne fondata a Berchem (Anversa) il 20 giugno 1873 da Maria di Gesù Deluil-Martiny (1841-1884) dietro consiglio del sacerdote gesuita Jean Calage (1805-1888), suo direttore spirituale. Nel 1875 la Deluil-Martiny terminò la stesura delle costituzioni, redatte secondo la regola e la spiritualità di sant'Ignazio di Loyola. L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 25 febbraio 1888 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 2 febbraio 1902. La fondatrice è stata beatificata il 22 ottobre 1989 da papa Giovanni Paolo II. Le Figlie del Cuore di Gesù sono religiose di clausura dedite alla preghiera per la riparazione delle offese al sacro Cuore di Gesù e l'offerta del sangue di Cristo alla santissima Trinità per l'esaltazione della Chiesa, l'estinzione delle società segrete e la perfezione del clero e dei religiosi. Sono presenti in Austria, Belgio, Croazia, Francia, Italia e Svizzera: la sede generalizia è a Berchem, presso Anversa. Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 50 religiose in 6 case.

Suore Collegine della Sacra Famiglia (Suore Collegine)

Il Fondatore, il Servo di Dio Pietro Marcellino Corradini nasce a Sezze (LT) il 2 giugno 1658. Dopo i primi studi si trasferisce a Roma dove, nell'archiginnasio della Sapienza, si laurea in legge. Inserito tra i collaboratori più fidati della Curia Romana, ricopre incarichi di sempre maggiore responsabilità e continua a coltivare i suoi grandi interessi, in particolare le preziose ricerche archeologiche. Diventato sacerdote, il 7 novembre del 1707 viene eletto arcivescovo di Atene e il 18 maggio 1712 viene creato cardinale. Gli anni che seguono lo vedono impegnato a vario titolo, come diplomatico nelle questioni internazionali, come pastore della sua Diocesi di Frascati e come attento promotore di carismi, ma sempre con l'unico scopo di mettere la sua vita a servizio della Chiesa e svolgendo in modo instancabile la sua attività a beneficio della gente. Finalmente, dà vita alla Congregazione delle Convittrici della S. Famiglia, oggi Congregazione delle Suore Collegine della S. Famiglia. Muore a Roma, l'8 febbraio 1743.
Nel 1935 si avvia un movimento di riforma dei collegi che si conclude nel 1965, a trent'anni di distanza, con l'unione dei Collegi di Maria. Da allora, le suore collegine hanno portato l'ideale del carisma educativo corradiniano nel mondo e sono presenti, oltre che in Italia, amche in Tanzania (1980), Inghilterra (1982), Polonia (1990), Messico (1996), Albania (1999), Kenya (2001), Romania (2002).
Le Suore Collegine si dedicano all’educazione di ragazzi, giovani, e famiglie, affinché realizzino il loro progetto di vita e incontrino Gesù, la sua persona e la sua parola così da gettare le basi per costruire la civiltà dell'amore.

Suore di S. Giovanni Battista e S. Caterina da Siena (Suore Medee)
Il 4 giugno 1594 Camilla Medea Ghiglino Patellani con altre sei compagne, ispirate da Dio e sotto la guida spirituale del gesuita Bernardino Zanoni, risolsero di fare vita comune e di abitare insieme. Presero alcune stanze in affitto nella zona di Sarzano a Genova, dove ferveva la vita sociale dei cittadini, con l’ardire di assomigliare ai "preti rinnovati" cioè i Gesuiti. Fin dagli inizi, la piccola comunità delle Medee, si configura come comunità educativa. Le prime Medee vanno lungo i vicoli di Genova a raccogliere fanciulle e donne di ogni ceto con particolare attenzione per le più povere o per coloro che nel futuro potranno incidere positivamente nella società. Contemporaneamente le Medee si dedicano alla catechesi e alcune di loro, accompagnano persone nel cammino di ascesi e di sequela evangelica con gli Esercizi spirituali. Nel 1920, il gruppo riceve dalla Chiesa il riconoscimento ufficiale di Congregazione religiosa. Nel 1935 la piccola Congregazione esce dall’ambiente genovese e si apre all’Italia e al mondo. Lo stile di presenza della Congregazione nel mondo, trova il suo volto nei santi protettori di cui porta il nome: San Giovanni Battista, e Santa Caterina da Siena. Il vivere in comunione per la missione è la tipicità del carisma delle Medee. Le suore sono inserite nelle favelas del nordest del Brasile o tra i grandi condomini di Tirana; con gli indios della Bolivia o nelle parrocchie italiane; nella pastorale dei bambini in Amazzonia o nelle grandi scuole del sud del Brasile; nella periferia povera di Brazzaville o nella pastorale del sud d’Italia. Fin dagli inizi la comunità delle Medee si configura come comunità educativa. “Contemplative nell’azione”. L’educazione e la formazione della gioventù, in particolare della donna, e la catechesi, restano ambiti prioritari nel loro servizio alla persona. In pratica si propongono di essere:
- Donne con gli altri e per gli altri
- Educatrici di vita umana e cristiana
- Catechiste
- Maestre di preghiera
- Guide spirituali
- Apostole in situazioni di rischio
Sito ufficiale: www.medee.it

Le Serve del Signore e della Vergine di Matarà
L'Istituto fu fondato a San Rafael, in Argentina, nel 1988 da Carlos Miguel Buela. Compito delle suore è l'evangelizzazione della Cultura, cioè cercare la gloria di Dio e la salvezza delle anime praticando, specialmente, le virtù che più ci avvicinano all’abnegazione di Cristo (Cost. 4) e l'inculturazione del Vangelo, cioè prolungare l’incarnazione del Verbo in ogni uomo, in ogni aspetto dell’uomo ed in tutte le sue manifestazioni, d’accordo agli insegnamenti del Magistero della Chiesa. (Cost. 5). Le suore si dividono in due rami.

Le sorelle di vita apostolica.
Il centro della vocazione delle suore del Verbo Incarnato è la preghiera. Ogni giorno partecipano alla messa, fanno un’ora di adorazione eucaristica, recitano le lodi, i vespri e la compieta, l'angelus e il rosario. Le suore, però, si dedicano, particolarmente, alla predicazione della Parola di Dio.
Le sorelle di vita contemplativa. Vivono in clausura, silenzio, preghiera, penitenza e solitudine. La loro giornata si divide tra la partecipazione alla messa, due ore di adorazione al Santissimo Sacramento, la recita di tutte le ore dell'ufficio divino, la preghiera dell'angelus e del rosario. L'Istituto conta 750 componenti.

Le suore sono presenti in 82 case distribuite in vari paesi: Albania - Argentina - Brasile - Canada - Cile - Ecuador - Egitto - Spagna (Tenerife) - Stati Uniti - Olanda - Islanda - Italia - Giordania - Kazan - Tatarstan (Federazione Russa) - Palestina - Papua Nueva Guinea - Perù - Taiwan (R.O.C.) - Tunisia - Ucraina- Tagikistan. Il ramo contemplativo ha 4 monasteri presenti in Argentina, USA e Italia. Ogni monastero ha il compito di pregare per un’intenzione particolare: per la pace nel mondo (Argentina); per la conversione di tutti i popoli e la salvezza degli ebrei (USA), per i sacerdoti e l’unità dei cristiani (Italia). Ci sono anche due case, non ancora divenute monasteri, in Perù e in Brasile che pregano per la vita consacrata e per la difesa della vita.
Sito ufficiale: www.vocazionessvmitalia.it

Suore Francescane del Cuore di Gesù
La Congregazione delle Suore Francescane del Cuore di Gesù, ebbe le sue origini storiche nelle isole di Gozo-Malta nel 1880 grazie all’azione congiunta di Don Giuseppe Diacono, che ne fu l’iniziatore, e della Serva di Dio Madre Margherita De Brincat, che la promosse, la coltivò e la portò a maturità. Le religiose vivono pienamente il Vangelo, secondo la forma ispirata a San Francesco d’Assisi, per essere nel mondo segno di umiltà sincera, semplicità gioiosa, povertà evangelica, fraternità cordiale, zelo apostolico, minorità e servizio ai fratelli. La loro la vita si fonda sull’amore ardente al Cuore di Gesù nell’Eucarestia, alla riparazione, e all’abbandono completo e fiducioso ai voleri divini. La Congregazione ha assunto dimensioni internazionali, essendo presente nei paesi dei cinque continenti: Malta, Gozo, Grecia, Italia, Inghilterra, Israele, Pakistan, Brasile, Australia, Etiopia, Kenya e Filippine. Il loro apostolato è ampio, e operano come: operatrici pastorali, insegnanti, infermiere, assistenti sociali, ecc., pronte a servire Dio e il suo popolo nelle sue diversità culturali, economiche e sociali. Si impegniamo nell’educazione dell’infanzia e della gioventù nella scuola (materna, elementare, superiore); hanno case per bambini e ragazzi orfani o provenienti da famiglie disgregate, con particolare preferenza per i poveri. Danno assistenza in case per anziani, ospedali e case d’accoglienza. Sono ben inserite nelle parrocchie in cui vivono, offrendo generosa collaborazione alle iniziative pastorali. La loro missione consiste nel vivere e far conoscere “l’Amore non Amato perchè non conosciuto”, in ogni campo in cui operano, nello stesso modo e seguendo l’esempio della Fondatrice, Madre Margherita De Brincat e facendosi “tabernacoli” degni di contenere Gesù.
Sito ufficiale: www.franccj.it

Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)

E' una famiglia religiosa nata dal cuore di San Giovanni Bosco e dalla fedeltà creativa di Santa Maria Domenica Mazzarello. Don Bosco ha scelto questo nome perchè ci ha volute come un monumento vivo di grazie alla Madonna. A Torino la scelta di fondare una istituzione in favore delle giovani è venuta a Don Bosco dalla sollecitazione di varie persone; dalla constatazione dello stato di abbandono e povertà in cui si trovavano molte ragazze; dal contatto con vari Istituti femminili; dalla profondità della sua devozione mariana; dalla conferma del Papa Pio IX che lo incoraggiò verso questa via; da ripetuti "sogni" e fatti straordinari da lui stesso raccontati. Contemporaneamente a Mornese, sui colli del Monferrato, la giovane Maria Domenica Mazzarello animava un gruppo di giovani donne che si dedicavano alle ragazze del paese, con lo scopo di insegnare loro un mestiere, ma soprattutto con l’impegno di orientarle alla vita cristiana. A distanza, due segnali sulla stessa lunghezza d’onda mandavano un identico messaggio: doveva nascere anche per le bambine e le giovani l’ambiente educativo che già c’era a Torino-Valdocco, per i ragazzi ad opera di Don Bosco. Maria Domenica Mazzarello fu confondatrice nel dare vita, forma e sviluppo alla nuova istituzione.
Le FMA sono nella Chiesa DONNE CONSACRATE che, vivendo in comunità e stando in mezzo alla gente, esprimono la mistica di un amore radicale per Cristo. In semplicità e gioia vivono il SERVIZIO EDUCATIVO AI GIOVANI. Coltivano una DEDIZIONE MISSIONARIA che apre la vita quotidiana ad ampi orizzonti apostolici. Inserite nella Chiesa locale, ESPRIMONO UNA CITTADINANZA ATTIVA nel territorio e nella cultura di oggi.
"Con l'amore preferenziale di Don Bosco e di Madre Mazzarello ci dedichiamo alle giovani più povere, cioè a quelle che per varie ragioni hanno minori possibilità di riuscita e sono più esposte al pericolo. Per don Bosco prevenire è educare la persona, favorire la capacità di dare senso alla vita attraverso esperienze positive, e agire in coerenza con le decisioni prese. Prevenire è creare rapporti educativi capaci di stimolare e sostenere le forze interiori del giovane e di orientarlo verso nuove tappe di maturazione, verso nuove esperienze, nella prospettiva del progetto di vita cristiana". (Atti CG XIX, p. 41).
Con la scuola, di ogni tipo e grado, le suore rispondono anche oggi all'esigenza di una educazione sistematica, di una formazione critica e, in molte nazioni, permettono ai giovani, soprattutto dei ceti popolari, di acquisire gli strumenti per accedere ai circuiti della cultura. I corsi di avviamento al lavoro, diversamente configurati in Europa rispetto all'Africa o all'America Latina e all'Asia, esprimono l'attenzione salesiana al mondo del lavoro e al bisogno dei giovani di inserirsi con qualifiche specifiche nei circuiti produttivi di ogni realtà sociale. L'Oratorio, intuizione salesiana squisitamente educativa perchè valorizza tutte le potenzialità giovanili, ha come suo primo obiettivo la promozione umana nei paesi più poveri, mentre in contesti industrializzati cerca di rispondere alla grande domanda dei giovani nel tempo libero. L'aggregazione dei giovani, con le sue domande profonde di vita, continua ad essere la grande sfida dell'educazione. Si curano opere per bambini/e, adolescenti, giovani in situazioni di rischio, case famiglia, comunità alloggio, centri di accoglienza attraverso un percorso che ha come punto di partenza la situazione concreta dei destinatari, la loro condizione di precarietà, di abbandono cercando di portare la persona ferita alla libertà e alla maturazione. L'educazione della giovane donna è una scelta prioritaria che si delinea nei diversi paesi con interventi sempre più precisi: dalla promozione di cooperative femminili nelle missioni, al recupero delle ragazze che nelle periferie delle grandi città sono facilmente vittime della prostituzione, all'inserimento nel lavoro, fino alle iniziative culturali e al "sostegno" perchè le giovani con maggior consapevolezza sappiano lottare per la propria dignità e per la elaborazione di una cultura al femminile. Le case di spiritualità per i giovani sono opere che offrono alle giovani generazioni la possibilità di sperimentare la via del silenzio e del contatto più prolungato e calmo con la natura e con la Parola di Dio che dà vita. 

 

Suore dell'Ordine di San Basilio Magno (Basiliane)

Le Suore dell'Ordine di San Basilio Magno, dette Basiliane, sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla O.S.B.M. La congregazione costituisce il ramo femminile dell'Ordine di San Basilio Magno: le sue origini vengono fatte risalire al IV secolo, quando san Basilio e sua sorella Macrina fondarono un monastero femminile. Dopo il battesimo di Vladimiro il Grande (988) sorsero nei suoi domini numerosi monasteri femminili (come quello di Sant'Irene, fondato da Jaroslav il Saggio attorno al 1037, o quello del Santissimo Salvatore, istituito a Polock da sant'Eufrosina): dopo la riunificazione della Chiesa ruteno-ucraina a quella di Roma (1646) anche questi monasteri aderirono al cattolicesimo e nel sinodo di Zamość del 1720 vennero stabilite regole uniformi per tutte le comunità femminili basiliane d'Ucraina e Bielorussia. Dopo la spartizione dello stato polacco-lituano quasi tutti i monasteri vennero secolarizzati e le religiose disperse (nel XIX secolo rimanevano solo due monasteri: quello di Slovita, fondato nel 1581, e quello di Javorov, sorto nel 1621). Nel 1909 il metropolita Andrej Šeptyc'kyj diede alle basiliane delle nuove costituzioni e diede impulso alla loro diffusione in Galizia, Ucraina, Iugoslavia, Cecoslovacchia e Ungheria; nel 1911 le basiliane, per l'apostolato presso gli emigrati ucraini, si stabilirono negli Stati Uniti d'America ed ebbero un grande sviluppo (si organizzarono in due province, di Filadelfia e di Pittsburgh); altre case sorsero in Argentina (1939), Brasile e Australia. Con l'invasione sovietica tutte le case dell'Europa orientale vennero soppresse (sopravvissero solo sei case in Jugoslavia e tre di nuova fondazione in Polonia). La congregazione per le Chiese Orientali, con decreto del 2 giugno 1951, riunì tutte le comunità femminili basiliane in un istituto di diritto pontificio. Le suore basiliane si dedicano principalmente all'insegnamento e alla direzione di collegi. Sono presenti in Italia, nell'Europa centro-orientale (Croazia, Polonia, Romania, Slovacchia, Ucraina, Ungheria), nelle Americhe (Argentina, Brasile, Stati Uniti d'America) e in Australia; la sede generalizia è a Roma.Alla fine del 2008 la congregazione contava 612 religiose in 81 case.

Sito Ufficiale: www.basiliansisters.org