18 maggio 2013
Seminario sulla formazione permanente del clero
Per pastori che odorino di gregge
Nell’introdurre i lavori S.E. Mons. Domenico Cancian, Vescovo di Città di Castello e membro della Commissione, ha ricondotto le motivazioni del Seminario innanzitutto agli “orientamenti CEI Educare alla vita buona del Vangelo” e al “Sinodo dei vescovi sulla Nuova evangelizzazione”, che “interpellano anzitutto noi sacerdoti come soggetti da educare e da evangelizzare”.
Proprio la vita del prete, ha osservato Mons. Cancian, “oggi non raramente evidenzia generosa dedizione contrassegnata da attivismo pastorale che genera stress, individualismo clericale con relazioni poco significative nel presbiterio, scarsa maturità affettiva, spirituale e ascetica… La contrazione numerica delle vocazioni, le trasgressioni e gli scandali emersi, lo stile mediocre di non pochi generano non raramente insoddisfazione, stanchezza, frustrazione”. Il Seminario è nato dalla volontà di affrontare tale situazione, rilanciando e ridefinendo la formazione permanente, motivando il singolo presbitero alla propria responsabilità in quest’ambito e attivando una prassi pedagogica, forte di itinerari a livello personale e comunitario. Va in questa direzione la relazione di P. Amedeo Cencini, psicologo e formatore, che si è soffermato in particolare sulle dimensioni della formazione permanente: teologica, relazione, pastorale, temporale e contenutistica.
(www.chiesacattolica.it)