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Italia-premio-Cuore-amico-a-tre-missionari-in-Africa1_medium27 giugno 2012

Gesuiti a convegno sull’Apostolato Sociale, dopo 50 anni di indipendenza in Kenia, Africa

Gesuiti e Africa

I gesuiti provenienti da oltre 15 paesi africani sono riuniti dal 24 al 28 giugno a Nairobi, Kenya, per un seminario sul tema “l’Apostolato Sociale dei Gesuiti in Africa alla prova del bilancio dell’indipendenza: il ruolo dei centri di studio e di azione sociale”. L’incontro è stato organizzato dalla Rete dei Gesuiti dell’Apostolato Sociale e dal Coordinamento dell'Apostolato Sociale, due servizi della JESAM (Conferenza delle Province dei gesuiti d’Africa e del Madagascar). Nel suo discorso di apertura, il Presidente della JESAM, p. Michael Lewis, ha riflettuto sul modello di Apostolato Sociale per l'Africa di oggi, un continente in rapida crescita economica, ma che deve ancora fare fronte a molte sfide, tra cui l'insicurezza alimentare per la maggior parte delle persone, il malgoverno, la mancanza di auto-sufficienza.
P. Lewis ha indicato quattro problemi pratici che l'Apostolato Sociale dovrà affrontare in futuro: sostenibilità finanziaria delle opere di apostolato sociale, disinteresse dei giovani per l'apostolato sociale, integrazione dei laici, rafforzamento dell’impegno dei gesuiti nella promozione della giustizia .
Nel suo intervento p. Orobator, Superiore Provinciale dell’Africa dell’Est, ha affermato che la Chiesa e la Compagnia di Gesù in Africa devono essere una coscienza attiva della società, impegnandosi nella formazione dei leader. Un'altra sfida è rappresentata dalla collaborazione con le altre religioni e con la società civile nella promozione della democrazia, dello Stato di diritto, del bene comune, dei diritti umani e dei popoli, oltre che della giustizia sociale in Africa.
Altri interventi hanno fatto il punto sulla situazione delle diverse aree del continente: Africa occidentale francofona e anglofona, Africa dell’Est, Repubblica Democratica del Congo e Africa australe. I diversi relatori hanno sottolineato le difficoltà e i progressi fatti in questi primi 50 anni di indipendenza di molti paesi africani.

(www.fides.org)