LIBRI - LIBRI - LIBRI  - Mondo Voc ottobre 2011                                          Torna al sommario

 

 

A cura di Luciano Cabbia



Genova Carlo, Attivamente impolitici.

Giovani, poitica e partecipazione in Italia  

Aracne Editrice, Roma 2010, pp. 180.


Libri_ottobre_1Il rapporto tra giovani, politica e partecipazione rappresenta un tema da tempo e tuttora al centro non solo della riflessione scientifica ma anche del più ampio dibattito pubblico.

 

Di volta in volta presentati come apatici o estremisti, invisibili eppure impegnati, disincantati ma radicali, i giovani si rivelano soprattutto quale universo variegato, fortemente eterogeneo al suo interno, difficilmente componibile entro schemi rigidi e definizioni sintetiche.

 

Il volume vuole ripensare questo rapporto, a partire dai dati delle più recenti ricerche, ma anche considerando la sua evoluzione nel tempo.

 


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Di Bonaventura Fabrizio, La partecipazione politica giovanile.

Nuove politiche e nuove generazioni a confronto

Cavinato Editore, Brescia 2006, pp. 128


Libri_ottobre_2 Il lavoro si prefigge di analizzare l’universo giovanile e il suo rapporto con la politica in generale e con l’impegno politico in particolare.

 

Sotto il profilo metodologico e di struttura la ricerca si compone in due fasi: la prima, “comparativa”, tende ad analizzare le ricerche effettuate in materia negli ultimi trent’anni, con particolare riguardo all’ultimo decennio; la seconda fase cerca di verificare empiricamente le premesse teoriche sia attraverso le interviste strutturate a giovani impegnati nell’universo politico-sociale, sia con apposito focus group.

 


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Bontempi Marco - Pocaterra Renato

I figli del disincanto. Giovani e partecipazione politica in Europa

Bruno Mondadori Editore, Milano 2007, pp. XVI-190.


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I figli del disincanto sono i ragazzi nati dopo il 1980. Sono i figli di una generazione che ha visto la fine di un certo modo di vivere la politica, fatta di passioni e di ideali. Oltre che una politica ideologicamente più neutra, il disincanto dei padri ha determinato un nuovo atteggiamento nei figli. È questo atteggiamento che il presente volume vuole cercare di capire. Frutto della collaborazione fra il Centro interuniversitario di sociologia politica (Ciuspo) e la Fondazione Iard, i saggi contenuti in questo libro esplorano i significati della politica e le forme della partecipazione politica di ottomila giovani appartenenti a otto diversi paesi dell’Unione Europea. Attraverso lo studio dei loro comportamenti, delle loro rappresentazioni, dei loro sogni di giovani cittadini, il volume non offre solo nuovi paradigmi per la lettura dell’agire politico di un gruppo di giovani ancora poco definito, ma anche l’occasione per avvicinarsi ai valori e ai sogni di una nuova generazione di europei.

 


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Raniolo Francesco, La partecipazione politica

Il Mulino, Bologna 2007, pp. 291.


Libri_ottobre_4Nelle democrazie consolidate la partecipazione politica rappresenta una funzione fondamentale, suscettibile di oscillare fra i poli dell’entusiasmo e della delusione.

 

Il volume illustra questo complesso e mutevole fenomeno.

 

Inoltre traccia le principali e più recenti trasformazioni qualitative e quantitative della partecipazione, e della non partecipazione, in Italia e in Europa.

 

 

 

 

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Claudia Venuleo, I giovani e la politica. 

Narrazioni di scenari diversi

Firera & Liuzzo Publishing (Edizioni Carlo Amore), Roma 2007, pp. 250.


  Libri_ottobre_5Il libro offre la possibilità di esplorare i canoni culturali di un certo “disinvestimento” dei giovani dalla politica. Ma consente anche di avvicinare i giovani non solo definendoli per quel che non fanno, non dicono, non pensano: negli indicatori negativi (comportamenti mancati, disattesi) registrati dai sondaggi, è possibile registrare l’indizio di premesse culturali su cosa sia la politica, su cosa sia la partecipazione, che oggi non funzionano più.

 

La scommessa è di segnalare, prima che una caduta di valori, i cambiamenti di rotta su ciò che è considerato “politico” e ancor più su cosa significhi il “fare politico”.

 


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Carrara Cristian, Giovani Politica Futuro.

Intervista di Luca Poma

Editrice La Scuola, Brescia 2010, pp. 128.


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Cinque anni fa, un gruppo di ragazzi avviano l’ambiziosa esperienza del Forum Nazionale Giovani, la piattaforma nazionale di rappresentanza permanente “auto-convocata” riconosciuta dall’Unione Europea.

 

Il libro ricostruisce, attraverso questa esperienza, la storia recente delle politiche giovanili nel nostro Paese: che cosa c’era, le novità degli  ultimi anni e, soprattutto, le prospettive future.

 

 

 

 


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Lo Presti Alberto, L'ingenuità e la politica. I giovani e le generazioni

Città Nuova Editrice, Roma 2008, pp. 115.


Libri_ottobre_7 “Ci vuole una svolta”. Di fronte a questa esigenza nella vita politica, ai giovani – reputati immacolati per via anagrafica – non c’è alcuna “svolta” da chiedere. Il giovane è considerato un’appendice dell’ordine sociale. La “svolta” chiama all’appello quelli che possono contare, che hanno raggiunto quelle capacità umane e quella maturità che possono consentire loro di opporsi alla decadenza dei tempi attuali con la forza morale del proprio vissuto. Tutto questo lascerebbe fuori i giovani, ai quali va richiesto innanzitutto di non scompaginare la realtà con i propri colpi di testa. In una parola, qualsiasi siano i criteri con i quali si guarda al futuro, ai giovani si deve chiedere di adeguarsi, di mettersi in fila. Ma è proprio così? Questo libro vuole provare a rimuovere questi ed altri pregiudizi attorno alla condizione giovanile, individuando nella gioventù una risorsa necessaria per il cambiamento politico, aldilà del conformismo, del cinismo realista e dell’appiattimento sui valori materiali. Una visione “incarnata”, ma piena di speranza e di fede.

 


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Giuseppe Dalla Torre, Dio e Cesare. Paradigmi cristiani nella modernità

Città Nuova Editrice, Roma 2008, pp. 115.


Libri_ottobre_8  Il libro offre alcuni fondamentali paramentri per impostare correttamente il discorso della religione, specificamente quella cristiana, in riferimento alla politica. Un discorso assai utile, per indirizzare in senso positivo la volontà di riappropriarsi della politica da parte delle nuove generazioni.

 

Contro ogni forma di confusione tra politica e religione, proprio il Cristianesimo ha messo in moto un processo di secolarizzazione della politica, riportando questa nei limiti suoi propri, e ponendo proprio nel “politico” un limite invalicabile all’espansione del potere delle autorità secolari.

 


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Del Colle Beppe - Pellegrini Pasquale, Cattolici dal potere al silenzio.

Come hanno fatto l'Italia. E come vorrebbero non disfarla

Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010, pp. 348.


Libri_ottobre_9 Dall’Unità ai giorni nostri, un libro intervista che fa il punto sulla presenza dei cattolici italiani in politica. Quanto hanno contato i cattolici nella vita italiana? Quanto contano? Domande semplici, risposte difficili, ma con un’unica certezza: il loro ruolo nella vita del Paese non è mai venuto meno. Hanno dato al Paese il senso di una coerenza di valori sociali e politici ispirati alla dottrina sociale della Chiesa. Valori che hanno alimentato una strenua opposizione al Fascismo, sia pure nelle forme moderate di processi pedagogici e culturali orientati ai giovani, e la Resistenza. Del Colle e Pellegrini ci regalano un libro utile e di grande attualità per riflettere – soprattutto da parte delle giovani generazioni – sul ruolo e la funzione storica svolta dei cattolici italiani in politica e sul loro futuro.



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Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI

Nei 150 anni dell'Unità d'Italia. Tradizione e progetto.

X Forum del Progetto Culturale

Edizioni Dehoniane, Bologna 2011, pp. 336.


Libri_ottobre_10  Il X Forum del Progetto culturale (Roma, Dicembre 2010) raccoglieva due importanti scadenze: il 150° anniversario dell’unificazione italiana e il compimento di un quindicennio di attività del Progetto Culturale, nella quale gli appuntamenti del Forum hanno un posto centrale. Come contributo al più ampio dibattito nel paese, si è articolato un ampio confronto sulla vicenda dell’Italia unita e sulla presenza e operosità dei cattolici.

 

Il Forum ha poi impostato un’ampia discussione al fine di mettere in luce la complessità del processo di unificazione e i problemi da affrontare nel prossimo futuro da parte delle nuove generazioni e dei nuovi cittadini. Due gli assi principali della riflessione: l’uno rivolto al variegato mondo cattolico, alla sua storia e alle forme in cui si è articolata e sviluppata la sua proposta culturale, l’altro mirante al rapporto tra politica e istituzioni.