ATTUALITÀ - Mondo Voc marzo 2011                                                                     Torna al sommario

 

 

Gusti e abitudini dei giovanissimi in fatto di film.


I ragazzi preferiscono il cinema?

 

Il cinema è sicuramente uno dei passatempi preferiti da bambini e ragazzi e le produzioni, sempre più spesso, sono orientate verso i loro gusti. C’è sempre chi sceglie di noleggiare il dvd o scaricare i film di interesse dalla rete, ma il piacere di recarsi nelle sale e godere a pieno degli effetti speciali che solo il cinema può offrire resta in testa alla preferenze, con dati crescenti da quindici anni a questa parte.

 

di Novella Caterina


Novella_marzoI consumi culturali dei giovani
Negli ultimi 15 anni i consumi culturali dei giovani sono aumentati considerevolmente e, in quasi tutti i campi ad eccezione della lettura dei quotidiani, battono quelli di mamma e papà. Lo dicono i dati sulle vendite dei biglietti per il teatro e per i concerti (compresi quelli di musica classica). Succede anche per il cinema dove si registra un gap di oltre il 35% tra la popolazione giovanile che frequenta abitualmente le sale e quella adulta.

 

 

I giovani e il cinema
L’87,3% dei ragazzi tra i 18 e i 19 anni è stato al cinema negli ultimi 2 mesi; così dicono i dati del Rapporto annuale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, prodotto da Eurispes e Telefono Azzurro; così più o meno dicevano anche i dati di un’ indagine Istat condotta nel 2007, che accordavano un leggera predominanza alle ragazze, rispetto ai  maschi, e agli studenti degli istituti tecnici e professionali rispetto ai liceali, assorbiti probabilmente da molti più stimoli di tipo ricreativo.

 

Un trend in leggera crescita negli ultimi anni, ma che ha subito un’impennata consistente a partire dal 1996.

 

 

I dati statistici
Novella_marzo_5Il confronto tra i dati del 1996 appunto, del 2000, del 2006 e del 2010 evidenzia un andamento crescente dell’interesse che i ragazzi italiani hanno accordato al grande schermo. Nel 1996 il cinema non rientrava tra le preferenze degli adolescenti. Lo dimostra una ricerca condotta dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma che evidenzia proprio l’incremento, in punti percentuali, dell’interesse giovanile nei confronti del cinema, avvenuto nel decennio successivo all’anno su indicato. Nel 2000 i dati registrano i seguenti incrementi: più 54,3% per i bambini tra i 6 e i 10; più 63,9% per quelli tra gli 11 e i 14. Sempre nel 2000 risultava frequentare il cinema il 75,3% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni, mentre la percentuale dei ragazzi tra i 18 e i 20 anni saliva ancora di circa un punto.

 

Nel 2006, per le medesime fasce di età, si registra un ulteriore crescita di cui il valore più alto riguarda il target 18-20 anni con un 90,1% ; il dato è generale e non è in contrasto con quello tratto dal rapporto Istat su menzionato e circoscritto ad un arco temporale ristretto: ultimi due mesi. (Per dovere di cronaca si riportano anche i dati percentuali riferiti agli altri target. Bambini tra i 6 e i 10 anni passano dal 54,3% nel 2000 al 73,8% nel 2006. Per i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, nel 2006 si registra la percentuale del 82,1%. La fascia d’età compresa tra i 15 e i 17 anni si attesta sul 86,3%. Dopo i 20 e fino ai 24, la percentuale di quelli che frequentavano abitualmente i cinema nel 2006 sale all’87,3%. L’incremento maggiore si registra, come è evidente, per la fascia d’età 6 -10, seguita da quella 11 – 14).

Dal 2007 ad oggi, infine, l’interesse è cresciuto, ma di poco.

 

 

L’offerta cinematografica
Novella_marzo_2Questo effetto crescente è conseguenza dell’offerta cinematografica italiana che, a partire dagli ultimi 10 anni, si è orientata maggiormente verso il mondo giovanile, iniziando a produrre pellicole destinate ai giovanissimi.

 

Mentre negli Stati Uniti il cinema non ha mai smesso di rivolgersi a questo target, che rappresenta una grande risorsa per gli incassi d’oltre oceano (basti guardare alla produzione cinematografica americana degli anni 80 e a film come Gremlins, La storia fantastica, Goonies, War games), in Italia è solo dal 2005 che i film per ragazzi sono prodotti e programmati nelle sale, anche con un lusinghiero risultato in termini di incassi. Nella stagione 2007/2008 e in quella 2006/2007 Scusa ma ti chiamo amore e Ho voglia di te, entrambi tratti da omonimi libri di Federico Moccia,  hanno raggiunto l’ottavo posto nella classifica dei film più visti nelle sale italiane. Nella stagione 2005/2006 Notte prima degli esami e Notte prima degli esami. Oggi, dell’anno successivo, sono stati invece al decimo posto delle pellicole più viste.

 

Novella_marzo_3Naturalmente a spopolare sono sempre le produzioni americane che, puntualmente, vincono la gara del botteghino. Film d’animazione come Madagascar, Shrek, Ratatouille hanno riscosso un successo grandissimo di pubblico, non solo tra i più giovani. Seguono le saghe fantasy, come Pirati dei Caraibi, Spiderman, Harry Potter e, di produzione più recente, la saga ispirata ai vampiri Twilight.

 

 

Gusti e tendenze
Questi dati offrono un chiarissimo indicatore in fatto di gusti. Le preferenze vanno ai film/cartoni d’animazione, specialmente nella fascia d’età 6 – 10 anni. I più grandi, a partire dagli 11 anni e fino ai 14, prediligono le commedie, seguite dai film d’azione e da quelli di avventura. Dopo i 14 i gusti si differenziano per sesso. Le ragazze propendono maggiormente per i film drammatici, accanto alle commedie; tra i ragazzi l’interesse è anche per gli horror, i thriller e i gialli, oltre che per l’avventura e il fantasy.


Altra piccola curiosità. Pare che i frequentatori più assidui dei cinema siano i giovani lettori, che guardano le produzioni tratte dalla letteratura libri per ragazzi. Chissà se con  soddisfazione o delusione.

 

 

Libertà ed economicità
In ogni caso il cinema rappresenta per i giovani uno dei modi migliori con cui impegnare il tempo libero. Un po’ per la propensione maggiore che questi hanno nei confronti delle attività ricreative fuori casa (il cinema è un’occasione per uscire da soli e trascorrere del tempo in compagnia degli amici, senza la stretta sorveglianza dei genitori); ma poi anche perché il cinema è tutto sommato un divertimento accessibile dal punto di vista economico, molto più che i concerti, lo stadio, il teatro. Non da ultimo è il piacere di godere degli effetti speciali (si pensi al tridimensionale), che esaltano particolarmente le produzioni per ragazzi e che solo il cinema può offrire, lasciando in minoranza il popolo di coloro che preferiscono il dvd al grande schermo.

 


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